Lo scriviamo spesso e torniamo a scriverlo: che cosa sarebbe successo se quello che si vede a Palermo andasse in scena in una città amministrata dalla Lega di Matteo Salvini? L’eterna immondizia per le strade; la stessa immondizia data alle fiamme dai cittadini che non ne possono più di vivere nello schifo totale; le strade dove l’immondizia rimane per giorni e giorni mai ripulite e sanificate dopo che che l’immondizia viene rimossa e le stesse strade che si riempiono di immondizia due tre giorni dopo; le aree verdi abbandonate piene di immondizia e di insetti (ieri, dalle parti di Piazza Principe di Camporeale, siamo letteralmente scappati per la presenza di piccoli animaletti che saltavano: erano zecche?); alberi tagliati e alberi piantati e abbandonati senz’acqua; il paradosso di leggere sulla rete,
Scrive Filippo Occhipinti, già consigliere comunale, oggi esponente dei Verdi, sulla propria pagina Facebook: “Per caso c’entra il ferro di cavallo non ancora manutenzionato? E il depuratore di Fondo Verde per caso scarica a mare? Disastro in piena stagione turistica. Una buona la faranno?”. Per ora non c’è ancora la spiegazione dell’incredibile inquinamento di Mondello in piena stagione turistica. Ieri è stato ipotizzato che il contenuto di una cisterna carica di liquami, invece di finire nel depuratore, sia finito in mare. Noi abbiamo riportato tale tesi, anche se qualche dubbio sorge. Quello di oggi dovrebbe essere il quarto o quinto giorno da quando è stato rilevato l’inquinamento. Di solito, se la fonte di inquinamento non è continua, le correnti marine dovrebbero fare un po’ di pulizia. Insomma, i dubbi sollevati da Filippo Occhipinti non sono campati in aria. Sarebbe auspicabile fare luce, in tempi brevi, sulla fonte di questo incredibile inquinamento. Ribadiamo: se la fonte è stata una cisterna carica di liquami riversata in mare, l’inquinamento delle acque non può durare molto tempo. Il nostro augurio è che le ‘autorità’, se l’inquinamento del mare di Mondello dovesse proseguire, non chiedano ai palermitani di ‘abituarsi’ anche a questo scenario, così come si sono abituati all’immondizia per le strade, alle strade sporche e mai sanificate, alle aree verdi abbandonate, alla salme accatastate…
E allora? E allora bisogna fare qualcosa. La possibilità che le televisioni facciano qualcosa per denunciare l’attale vergognosa situazione di Palermo è pari a zero. Non è solo un problema del sindaco Leoluca Orlando. Il vero problema è la politica che lo tiene ancora lì: la politica nazionale che lo protegge, e i politici siciliani che ne impediscono la rimozione. Ci riferiamo al ‘capo’ di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, e al ‘capo’ dei renziani siciliani, Davide Faraone. Come abbiamo scritto più volte e come orniamo a scrivere, sono queste due forze politiche che impediscono l’approvazione, in Consiglio comunale, della mozione di sfiducia al sindaco. Situazione di stallo che conviene alle opposizioni che, dal logoramento di Forza Italia e Italia Viva (non non consideriamo il sindaco, a nostro avviso politicamente scomparso), pensano di avvantaggiarsi in termini elettorali. Magari sarà pure così, ma la città e i cittadini – per questi giochi della politica-politicante – sono costretti a vivere in una città che sprofonda sempre più. Veramente verrà a Palermo Selvaggia Lucarelli? Sarebbe veramente l’occasione per far sapere a tutta l’Italia cos’è oggi Palermo.