Non sarebbe stato più logico – e più corretto – far rientrare negli Stati Uniti i 10 mila americani che sono presenti in Afghanistan prima di ritirare i militari da questo Paese? E’ la domanda che si pongo in tanti. Se è facile capire il perché il presidente ‘postale’ degli USA, Joe Biden, abbia deciso di ritirarsi dall’Afghanistan (Obama aveva annunciato che gli americani avrebbero lasciato l’Afghanistan nel 2016: ma nel 2016 è stato eletto Donald Trump), è invece incomprensibile perché l’attuale amministrazione americana stia mettendo a rischio la vita di tanti cittadini americani. Cercano la scusa per riprendere il conflitto? Certo, sarebbe un assist magnifico per le grandi industria americane che vendono armi, ma è un rischio per i cittadini americani che non sono ancora rientrati. Intanto su Fox News interviene l’ex presidente americano Trump: “Il nostro Paese è stato umiliato, sta succedendo qualcosa di incredibile, la gente che cerca di salire sugli aerei, che precipita dopo essersi appena alle gomme. Avevo parlato numerose volte con i talebani, erano stati confronti duri, ero stato chiaro con loro, li avevo avvertiti che se fosse stato toccato anche un solo cittadino americano avremmo risposto”. Condizioni che, a suo dire, il suo successore non avrebbe rispettato”. Queste parole noi le leggiamo in una nota dell’AGI che riprende, per l’appunto, l’intervista di Trump su Fox News (che potete ascoltare in questo articolo di LEGGO).
Trump attacca il suo successore: “Eravamo rispettati in tutto il mondo. La Cina ci rispettava. La Russia anche. Gli Stati Uniti hanno bisogno di un presidente che non venga dalla burocrazia, ma prenda in mano la situazione, che sia in grado di chiamare ed essere ascoltato. Mi dispiace dirlo, ma lui (il presidente Joe Biden, ndr) non viene neanche ricevuto. E’ una situazione imbarazzante, la più imbarazzante nella storia di questo Paese. La Cina sta vedendo quello che succede e ci sta ridendo dietro”. L’ex presidente USA ricorda che nessun soldato americano in Afghanistan è rimasto ucciso nell’ultimo anno e mezzo: “Non abbiamo perso un solo soldato in Afghanistan e questo grazie a me. Sono morte più persone in un weekend a New York o a Chicago”. Trump teme che nei prossimi giorni qualche cittadino americano possa essere preso in ostaggio dai talebani. “Una mossa – leggiamo sempre nella nota AGI – che metterebbe in grande difficoltà gli Stati Uniti. Sono più di 10 mila gli americani in Afghanistan che devono ancora raggiungere l’aeroporto internazionale di Kabul per poter lasciare il Paese, prima che gli ultimi soldati possano ripartire”. Conclude Trump: “Gli americani devono lasciare l’Afghanistan per primi, ci sono anche gli afghani ma tra loro esistono anche persone pericolose. Abbiamo miliardi di dollari lì in elicotteri, jet militari, carri armati, missili, li stiamo perdendo tutti”.