E’ immaginabile una sorta di Atlantide inversa, che un giorno affiorerà dalle acque del mare per provocare una catastrofe? La teoria è piuttosto azzardata, ma è pur sempre una tesi che prova a spiegare il ritrovamento avvenuto nel lago di Tiberiade della Galilea nel 2003. Come in tante stranezze presenti sul Pianeta Terra quando si tratta di fatti non semplici da decifrare, ecco che spunta la forma piramidale. Già, una grande piramide poggiata sui fondali del lago. “La struttura misteriosa – leggiamo in un articolo di HACK THE MATRIX corredato da un video – si pensa misurasse fino a 230 piedi di diametro, alta 39 piedi 60.000 tonnellate di peso. Ciò significava che la strana formazione era circa il doppio delle dimensioni di Stonehenge e circa sei volte più pesante della Torre Eiffel”. In questi casi, si sa , le spiegazioni-interpretazioni non mancano. Anche se non è facile cercare di capire la genesi di questa struttura subacquea. Il tempo sembra indefinito: potrebbe essere stata realizzata 2 mila anni fa, o anche 12 mia anni fa. “L’unica cosa che gli scienziati credono di sapere – leggiamo sempre su HACK THE MATRIX – è che l’enorme mucchio di rocce era stato costruito sulla terraferma e poi la regione fu sommersa”. E questo ci sta, dal momento che nella storia della terra non sono mancate le glaciazioni e le deglaciazioni. Per non parlare delle isole di origine vulcanica che emergono dal fondo del mare. C’è chi ipotizza che questa misteriosa struttura venne realizzata come vivaio per i pesci. E c’è chi – come ricordato all’inizio – ipotizza una sorta di Atlantide inversa. “La misteriosa enorme formazione rocciosa – conclude HACK THE MATRIX – si trovava a circa 1600 piedi dalla costa sud-occidentale del Mare di Galilea, dove molti altri siti preistorici sono stati trovati nelle vicinanze. Una di queste è Bet Yerah, l’antica città che si diceva esistesse oltre 4000 anni fa”.
Foto tratta da Rinnovabili.it