Gianluca Castriciano è il nuovo Presidente dell’Assemblea Nazionale di Siciliani Liberi

30 luglio 2021
  • Il segretario politico è Ciro Lomonte, riconfermato per il secondo mandato al congresso di Aci Castello. Vice segretario Marco lo Dico 
  • Gianluca Castriciano: “Avvieremo la seconda edizione della Scuola di Formazione Politica”

Il segretario politico è Ciro Lomonte, riconfermato per il secondo mandato al congresso di Aci Castello. Vice segretario Marco lo Dico 

È il messinese Gianluca Castriciano il nuovo Presidente dell’Assemblea Nazionale di Siciliani Liberi, per il triennio 2021-2024.
L’Assemblea Nazionale, nella riunione dello scorso 26 luglio, ha eletto all’unanimità come proprio Presidente Gianluca Castriciano, al quale è stato riconosciuto il carisma politico necessario per accrescere la visibilità e la forza di attrazione di Siciliani Liberi, insieme alle doti di grande equilibrio e di attitudine al confronto dialettico, specialmente nelle battaglie condivise dal partito. Nei giorni precedenti, presso il President Park Hotel di Aci Castello, si è svolto il secondo Congresso di Siciliani Liberi, che ha portato alla rielezione di Ciro Lomonte nella qualità di Segretario Nazionale. Suo vice sarà Marco Lo Dico, da sempre impegnato nella diffusione dei valori del sicilianismo.

Gianluca Castriciano: “Avvieremo la seconda edizione della Scuola di Formazione Politica”

“È per me un grande onore ricoprire il ruolo di Presidente dell’Assemblea Nazionale di Siciliani Liberi – ha detto Castriciano – e, per prima cosa, ringrazio l’Assemblea per la fiducia accordatami. Fiducia che mi impegnerò a ripagare con tutte le mie forze. Sono consapevole che ad attendermi ci sarà un compito arduo, ma le sfide difficili mi affascinano e le ho sempre accettate con entusiasmo. Adesso, organizzeremo l’Assemblea Nazionale in commissioni tematiche in grado di sviluppare idee e progetti utili per la collettività. Avvieremo la seconda edizione della Scuola di Formazione Politica, con lo scopo di preparare e costituire la nuova classe dirigente della Sicilia, finalmente libera e indipendente. Ci impegneremo, inoltre, a diffondere, con maggiore forza e convinzione, i valori e la cultura di una Sicilia da tutti dimenticata e ricoperta da una coltre di inspiegabile indolenza”.

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