Leggiamo in un lancio di ITALPRESS: “Bagarre alla Camera dei deputati dove la seduta è stata sospesa dal vicepresidente Fabio Rampelli, di turno alla guida dell’aula. A protestare i suoi colleghi di Fratelli d’Italia per il respingimento della pregiudiziale sul Dl Covid che prevede disposizioni sull’obbligo del green pass per lo svolgimento di alcune attività. Fratelli d’Italia chiedeva il voto segreto, che non è stato però “concesso” dalla presidenza per il “principio di prevalenza”. Il primo a protestare, con un cartello con la scritta “No green pass” è stato Federico Mollicone, che inseguito dai commessi è poi uscito dall’aula mentre Rampelli lo richiamava all’ordine. Appena dopo altri cartelli con la stessa scritta sono stati esposti dagli altri deputati di Fratelli d’Italia”. La singolarità è rappresentata dal fatto che, a Montecitorio, il richiamo al regolamento sul voto segreto, ha diviso il presidente di turno, Rampelli, di Fratelli d’Italia, e gli altri parlamentari di Fratelli d’Italia. Non sappiamo se si andrà al voto segreto, ma se c’è una maggioranza a sostegno del green pass non ci dovrebbero essere problemi. Se la maggioranza non c’è…