Che farà l’Italia dei ‘servizi’ e delle stragi ‘depistate’ davanti alla protesta popolare contro il green pass che per ora è soltanto agli inizi? Sabato scorso, per il Governo di Mario Draghi, le manifestazioni popolari in quasi cento città italiane sono state vere e proprie ‘tagliatine di faccia’. Ma come: Super Mario si era presentato a reti unificate come avrebbe fatto ‘Lui’ per lanciare il proclama “O vaccino anti-Covid o morte” e migliaia di persone invadono le vie e le piazze italiane per rispondere pressappoco così (noi siamo in Sicilia e, quindi, ‘sicilianizziamo’ linguaggio e metafore): “Supemmario, ‘u vaccinu tu po’ tieniri!“. Ma vi rendete conto a che punto siamo arrivati? E che manifestazioni di popolo (“Non autorizzate”, si è premurata di fare sapere la Ministra buona per tutte le stagioni). E ora c’amu a ‘ffari? Che dobbiamo fare, mannaggia! Stasera arrivano le fiaccolate in dodici città italiane. A Roma – dove l’appuntamento è in Piazza del Popolo, fiaccolata organizzata dal Comitato Libera Scelta: “Intendiamo manifestare ovunque, in tutta Italia, pacificamente e democraticamente, il nostro dissenso di fronte agli abusi che le nostre libertà fondamentali garantite dalla Costituzione stanno subendo – si legge in un post social del Comitato -. L’introduzione del green pass obbligatorio per lavorare, spostarsi, fare la spesa, per vivere, è semplicemente inaccettabile e indegno di un Paese libero”.
I social annunciano la presenza dei senatori Simone Pillon, Armando Siri, Alberto Bagnai e Marzia Casolati, dei deputati Dimitri Coin, Claudio Borghi e Guido De Martini, degli europarlamentari Marco Zanni e Antonio Maria Rinaldi e dell’assessore alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini. Saranno presenti anche l’attore Enrico Montesano, il direttore d’orchestra Stefano Burbi e i professori Alessandro Meluzzi e Paolo Becchi. Ci saranno anche Vittorio Sgarbi e il leader di Italexit, Gianluigi Paragone. In realtà, il partito di Paragone ha già iniziato una raccolta di firme in tutta l’Italia contro il green pass. E gli altri partiti? Il centrosinistra è allineato & coperto con il Governo delle banche di Mario Draghi. Ed è anche logico: quello che resta della sinistra italiana (in verità pochissimo) ormai ha lasciato le piazze per sostenere le alcove dove la borghesia flaccida si esibisce in fantasie sessuali da trasformare in fatti sociali, con il contorno di una ‘riscrittura’ delle famiglie da ‘allargare’ come capita. Alla sinistra del ‘fammolo strano’ non interessano più i diritti dei lavoratori e la libertà. Loro, i nuovi aedi della sinistra, sono per il green pass del banchiere-statista Draghi. E le vie e le piazze italiane che si riempiono di persone? O stupidi, o fascisti: non a caso, in quasi tutti i Tg italiani si ripete ossessivamente che “nelle manifestazioni sono presenti gli esponenti di Forza Nuova”. Cento città italiane, con cento manifestazioni piane di gente tutti stupidi, tutti fascisti e tutti di Forza Nuova? Tante città del mondo che protestano contro il green pass sono piene di stupidi e di fascisti? Non è che, per caso i cretini sono altri e, magari, coincidono con i leccaculo delle banche?
E i grillini? Non erano loro, fino a qualche anno fa, i protagonisti delle piazze? Per ora se la toccano con il mignolo. La parte governativa – i grillini ‘dragoni’ (da Governo Draghi) – rimangono nel Governo e studiano come conservare le poltrone. Il più ‘studioso’ di tutti è il sottosegretario siciliano, Giancarlo Cancelleri, che si divide tra governativi (come già accennato è sempre sottosegretario) e seguaci di Giuseppe Conte. Cancelleri ha lanciato una proposta ‘originale’: per le elezioni regionali siciliane del prossimo anno pensa a un’alleanza tra grillini, PD e Forza Italia di Gianfranco Miccichè. Di fatto, pensa quello che pensa Miccichè, che vorrebbe effettuare un secondo passaggio trasformista nel centrosinistra (fa pure rima). Il primo passaggio dal centrodestra al centrosinistra Miccichè l’ha ‘pilotato’ nel 2009, quando lasciò Forza Italia – che allora aveva fondato il PDL – per passare con il ribaltonista Raffaele Lombardo, che si era fatto eleggere presidente della Regione siciliana con i voti del centrodestra per governare con il centrosinistra che aveva perso le elezioni. Insomma, gente seria, tutta d’un pezzo, coerente. Purtroppo, questa volta, Miccichè non riesce a trovare proseliti: nessuno, fino ad oggi, tra i portatori di voti di Forza Italia di Sicilia (in verità sempre più pochi e senza i voti di una volta) lo vuole seguire nell’alleanza con il PD e con i grillini. Il PD, in Sicilia, ha preso l’11% quattro anni fa quando aveva in mano tutta la Regione siciliana; il prossimo anno, per prendere qualche voto, deve sperare che la metà dell’attuale politica siciliana finisca in galera… Quanto a Cancelleri, è già riuscito in un’impresa: sputtanare l’ala grillina che si richiama a Giuseppe Conte. Non è che Cancelleri si è schierato con Conte per appannarne l’immagine? Se lui, Cancelleri, è con Conte e lo stesso Cancelleri pensa ad un’alleanza con Miccichè e con il PD, anche Conte è con Miccichè e con il PD…
Conte, a Roma, ha già i suoi caz… Gli hanno messo davanti la minestra impiattata della riforma della Giustizia che, come al solito, deve salvare dalla Giustizia i soliti noti. Pensate un po’, il ‘liberale’ Berlusconi, in queste ore, si è schierato con Draghi contro chi protesta per la follia del green pass. Il capo di Forza Italia e il mondo dei ‘galantuomini’ che rappresenta aspettano di ‘incassare’ la riforma della Giustizia come l’hanno sempre vista loro. Ma… Ma ci vogliono anche i voti dell’ala grillina di Giuseppe Conte. Non è solo questione di voti. Su questa legge si potrebbe spaccare il Movimento 5 Stelle, con l’ala di Conte che esce dal Governo Draghi, come predica su Facebook da tempo Alessandro Di Battista. Ma questa soluzione non pace al PD e a Beppe Grillo, che debbono tenere Conte fermo e, soprattutto, debbono impedire che Conte rilanci il Movimento. Per Grillo e il PD di Enrico Letta, il Movimento 5 Stelle deve sparire e confluire nel PD per non fare perdere voti al PD. E’ questo il motivo per il quale debbono mettere nel sacco Conte, facendolo restare nel Governo Draghi e ‘arrostirlo’ a poco a poco. Solo che Conte non solo non si vuole fare ‘arrostire’, ma vuole anche stravolgere la riforma della Giustizia. ipotesi che non piace a Berlusconi e ai ‘galantuomini’, che, senza riforma della Giustizia pi l’amici, minacciano di tornare con la Lega di Matteo Salvini e con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Insomma, un casino. E Salvini e la Meloni? Fanno i pesci dentro il barile. Non andranno alle fiaccolate di stasera ma, sotto sotto…
Insomma, torna la domanda iniziale: che succederà nell’Italia dei ‘servizi’ e delle stragi ‘depistate’ davanti alla protesta popolare contro il green pass che per ora è soltanto agli inizi? In Italia, per mettere in cattiva luce un movimento popolare di solito si fa così: si ‘affittano’ gli attacca brighe di professione che si mescolano nella manifestazione per fomentare risse e scontri con le forze dell’ordine: tutto programmato per gettare fango sui manifestanti e per farli passare per “violenti” e magari per “fascisti”. La televisione condirà il tutto con sapienza e i No al green pass diventeranno reietti e bla bla bla. Nel frattempo l’informazione officiale – sempre la televisione ma anche altri mezzi d’informazione – diranno che tutti gli infettati tutti i ricoverati, tutti i deceduti sono rigorosamente non vaccinati. Non ci credete che finirà così? Scommettiamo?