Sul Titanic

Battaglia contro il green pass: le città italiane dove domani si annunciano manifestazioni. Paragone (Italexit): pronto un ricorso al TAR

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  • Non sta andando come Draghi e i suoi accoliti pensavano. Anche in Italia la gente si prepara a scendere in piazza contro il green pass. Le città dove – stando a quello che si legge sula rete – domani si dovrebbe manifestare pacificamente (elenco parziale)
  • Ma Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che fa sul green pass? Finora solo chiacchiere
  • Paragone (Itaexit): “Presenteremo un ricorso al TAR contro il green pass”. Anche un  un ricorso all’Agcom contro la Rai

Non sta andando come Draghi e i suoi accoliti pensavano. Anche in Italia la gente si prepara a scendere in piazza contro il green pass. Le città dove – stando a quello che si legge sula rete – domani si dovrebbe manifestare pacificamente (elenco parziale)

Passerà in cavalleria il green pass del Governo di Mario Draghi? A differenza della protesta che è dilagata in Francia, in Italia i governanti pensano che gl’italiani, anche se incazzati, rimarranno in casa. A giudicare da quello che si legge sulla rete – dove l’informazione sulle porcate italiane è di gran lunga più attenta rispetto a quanto viene fuori negli organi di informazione ufficiali – non dovrebbe essere così. Per Sabato 24 Luglio – cioè per domani – sono previste le prime manifestazioni di protesta: Manifestazioni previste per SABATO 24 LUGLIO 2021 contro la dittatura sanitaria:

ROMA: PIAZZA DEL POPOLO, 17:30

GENOVA: PIAZZA DE FERRARI, 17:30

FIRENZE: Piazza della Signoria, 17:30

TORINO: PIAZZA CASTELLO, 17:30

MILANO: Piazza Fontana, 17:30

NAPOLI: PIAZZA DANTE, 17:30

BOLOGNA: Piazza Maggiore, 17:30

PADOVA: Piazza Duomo, 17:30

CAGLIARI: Piazza Garibaldi, 18:00

BERGAMO: Davanti la Procura, 17:30

CATANIA: Fontana dell’Elefante, 17:30

REGGIO EMILIA: Piazza della Vittoria, 17:30

BIELLA: Piazza Martiri della Libertà, 17:00

PARMA: Piazza Garibaldi, 17:30

PESCARA: Piazza della Rinascita (Piazza Salotto), 17:30

VARESE: Piazza Monte Grappa, 17:30

OSTIA : VIALE MEDITERRANEO 85, dalle 15:00 alle 20:00

PORDENONE: piazza XX SETTEMBRE ore 17:30

RAVENNA: Piazza del popolo, 17:30

FORLI’: piazzale della Vittoria, 17:30

LODI: Piazza della Vittoria, 17:30

COMO: Piazza Cavour, 17:30

Ma Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che fa sul green pass? Finora solo chiacchiere

Queste sono le notizie che abbiamo trovato sulla rete. Non c’è, ad esempio, Palermo: ma si sussurra che anche nel capoluogo siciliano domani potrebbe andare in scena una manifestazione. E così anche in tante altre città. E’ chiaro che questo è solo l’inizio. Salta agli occhi un particolare: passi che la Lega di Matteo Salvini non raccolga in piazza i propri elettori contro il Governo, visto che fa ancora parte dello stesso Governo; ma non si comprende l’atteggiamento della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che tuona contro il green pass, ma tiene i propri elettori piantati in casa. Della serie: opposizione per modo di dire… Chi invece si prepara a un’opposizione di piazza seria – fatta di atti concreti e non di vacue dichiarazioni in televisione – è il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, che annuncia un’iniziativa legale per fermare la follia del Governo sul green pass:

Paragone (Itaexit): “Presenteremo un ricorso al TAR contro il green pass”. Anche un  un ricorso all’Agcom contro la Rai

“Presenteremo un ricorso al TAR contro il green pass – scrive Paragone – un’iniziativa che sarà accompagnata dall’istituzione di una serie di banchetti attraverso i quali raccoglieremo firme per dimostrare il consenso intorno a questa iniziativa. Lo faremo nelle strade, non sul web, per far vedere al governo che non siamo dei semplici leoni da tastiera, ma cittadini che vogliono riappropriarsi dell’azione politica”. Paragone, che è candidato a sindaco di Milano, decide di scendere nelle piazze.  “Questo governo – dice – ha burocratizzato l’emergenza Covid. Ora addirittura si discute di un green pass in due fasi: dopo la prima dose si potrà entrare nei ristoranti, dopo la seconda anche sui mezzi pubblici. È tutta burocrazia che serve a questo Governo di incapaci per stare sul mercato dell’offerta politica. Io mi sono candidato sindaco a Milano e vi faccio una promessa: le nostre città saranno libere dal green pass, non ci saranno segregazioni vaccinali”. A Milano  come del resto in tutte le città d’Italia – sono tanti i cittadini che contestano i green pass: ed è anche normale, se è vero che in Italia i cittadini vaccinati contro il Covid sono meno del 50%. A Milano, nel centrodestra e nel centrosinistra sono un po’ preoccupati: un conto, infatti, è una forza politica e il suo leader  Paragone – che si presenta alle elezioni comunali con il vessillo anti-euro; ma se a questo, adesso, si aggiunge la battaglia contro il green pass, con l’Italia spaccata a metà, ebbene, è chiaro che centrodestra e centrosinistra hanno tutto da perdere, considerato che la Lega è al Governo con Draghi e che la Meloni, come già ricordato, sul green pass, fa solo una finta opposizione. Paragone ha anche annunciato ulteriori iniziative contro la Rai, per la precisione un ricorso all’Agcom- Motivazione: “Il pessimo servizio fatto durante la pandemia, impedendo che si parlasse di cure domiciliari, terapie alternative, della reale efficacia e dei rischi dei vaccini. Dovessimo vincere il ricorso, i soldi andranno alle persone danneggiate dal vaccino, alle quali lo Stato ha deciso di non provvedere. Ci penseremo noi al suo posto”.

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