Inizia una settimana politica che punta a nascondere i veri problemi dell’Italia. In questo momento, i veri problemi dell’Italia sono tre: il vergognoso scippo dei fondi del Pnrr al Sud e alla Sicilia (avrebbero dovuto essere 80 miliardi di euro circa, invece il Governo di Mario Draghi ha deciso che al Sud e alla Sicilia andranno, sì e no, 10 miliardi di euro: una vergogna!); la liberalizzazione o sblocco dei licenziamenti, deciso sempre dal Governo ultra-liberista di Mario Draghi; e la liberalizzazione o sblocco dei fitti, deciso sempre dal Governo Draghi. Per nascondere queste vergogne il sistema mediatico, al servizio del sistema ultra-liberista e anti-meridionale si è inventato due argomenti pardi-tempo: il disegno di legge Zan (che dovrebbe occupare mediaticamente il Parlamento) e il green pass (che dovrebbe consentire al Governo Draghi di nascondere, sul piano mediatico, il ‘bordello’ sociale che si sta creando in Italia con lo sblocco dei licenziamenti e con lo sblocco dei fitti. Così facendo, il Parlamento, invece di occuparsi di tantissimi lavoratori che in questi vengono licenziati e delle migliaia di famiglie che finiranno in mezzo alla strada per lo sblocco dei fitti si occuperà del disegno di legge sull’omotransfobia. Invece di occuparsi di disoccupati e di chi rimarrà senza casa, il Parlamento si cimenta – peraltro senza averne i numeri – in un argomento caro al padronato cosmopolita: utilizzare i diritti civili per far dimenticare ai cittadini i diritti sociali che gli vengono conculcati!
In Parlamento il ‘gioco’ dovrebbe durare un paio di settimane. Ma c’è il rischio che l’esame del disegno di legge Zan venga rinviato a Settembre. Motivo: i partiti che lo propongono – per lo più PD e Movimento 5 Stelle – sono in minoranza. E se sugli emendamenti si dovesse andare al voto segreto – cosa quasi matematica – PD e grillini ne uscirebbero sconfitti. Il problema è serio perché, nel frattempo, dal Sud e dalla Sicilia, si vanno organizzando le proteste di piazza contro lo scippo dei fondi del Pnrr a Sud e Sicilia. A organizzare queste proteste è il Movimento per l’Equità Territoriale, che questa settimana darà vita alle prima manifestazioni di piazza. Pensate un po’: su circa 193 miliardi di euro stanziati dall’Unione europea per l’improbabile rilancio dell’economia italiana, il Nord Italia si sta prendendo circa 183 miliardi di euro, lasciando al Sud e alla Sicilia appena 10 miliardi di euro circa. Nella storia della Repubblica italiana è il più grande scippo del Nord ai danni del Sud e della Sicilia mai avvenuto fino ad oggi! Ovviamente, questo scippo – voluto dal Partito Unico del Nord (PUN) del quale fanno parte Movimento 5 Stelle, Lega, PD, Forza Italia, Italia Viva e Liberi e Uguali (ci sarebbe Fratelli d’Italia, altro partito nordista, che però è all’opposizione) – deve essere nascosto dalla televisione e, in generale, dall’informazione. Provate a immagina che disastro si provocherebbe in Italia se il Tg1, il Tg2,il Tg3, le televisioni di Berlusconi e persino L 7 cominciassero a raccontare lo scippo dei fondi Pnrr ai danni del Sud e della Sicilia. Sarebbe terribile, perché nel Sud e in Sicilia Movimento 5 Stelle, Lega, PD, Forza Italia, Italia Viva e Liberi e Uguali (e magari Fratelli d’Italia) non prenderebbero più un voto! Da qui l’esigenza di una copertura mediatica per relegare, sempre mediaticamente, i terroni nell’oblio.
Dopo di che l’Italia qualcosa la dovrà inventare per tenere buoni i 20 milioni di ‘colonizzati’ che vivono nel Sud e nella Sicilia. Fino ad oggi, nel Sud e in Sicilia, quando sono venute fuori esperienze politiche locali, o sono state inglobate dai partiti politici nazionali, o hanno pensato a sistemare tutto le mafie del Sud, che, sotto il profilo politico, sono al servizio dell’Italia nordista dal 1860, con infiltrati e pentiti vari. Il problema si pone per il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, che è fatto da giornalisti, scrittori, economisti, giuristi e, in generale, intellettuali. Nella Prima Repubblica sarebbe bastato oscurare la presenza di questo Movimento sui giornali cartacei e in televisione. Ma oggi c’è la rete, che è tutto sommato libera e conta molto di più di giornali e televisione messi insieme. Insomma, impossibile, per il Nord, oscurare un Movimento così importante, utilizzando la censura e i vecchi strumenti delle mafie meridionali. Sembra che anche certi ambienti ‘segreti’, di solito molto ‘fantasiosi’, abbiamo difficoltà a tenere sotto controllo i ‘terroni’ del Sud che si ribellano al sistema coloniale dei partiti politici nazionali con in testa il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale. Il “con in testa” è importante. Perché in tutto il Sud e in Sicilia vanno nascendo Movimenti che si ribellano al sistema coloniale italiano (ieri in Sicilia il Movimento Siciliani Liberi ha celebrato il proprio congresso). Il problema è serio, perché i partiti politici nazionali debbono continuare a derubare il Sud e la Sicilia e, contemporaneamente, assicurarsi i voti dei meridionali e dei siciliani, che vanno tenuti, da buoi sottosviluppati, con l’anello al naso. Il problema è che l’anello si è rotto e che, contemporaneamente, in tutta l’Italia, da Nord a Sud, sta per esplodere la questione sociale dei nuovi disoccupati e dei senza casa. La nostra sensazione è che né la nuova ‘educazione sessuale’ del disegno di legge Zan, né la sceneggiata del green pass (una sorta di ‘premio-ringraziamento’ che le multinazionali farmaceutiche riconoscono ai vaccinati che gli hanno fatto guadagnare barcate di soldi) riusciranno, questa volta, a nascondere i problemi sociali dei disoccupati, dei senza a casa e di Sud e Sicilia derubati. Questa volta i problemi esploderanno.