Lo comunica l’organizzazione sindacale ORSA che ha organizzato lo sciopero
Le altre organizzazioni sindacali che cosa fanno? Quello che hanno fatto e fanno con la Formazione professionale e con gli operai della Forestale…
Le minacce contro i lavoratori in sciopero
Nel complicato mondo dei trasporti marittimi della Sicilia non ci sono soltanto le navi che vanno in avaria un giorno sì e l’altro pure, non ci sono soltanto le nuove linee di collegamento inaugurate in pompa magna per poi essere bloccate per mancanza di navi, per poi essere ripristinate (tragicomico quello che è successo con il collegamento tra Mazara del Vallo e Pantelleria che oggi c’è, domano non c’è più e dopodomani c’è di nuovi: una farsa!). Nel complicato mondo dei trasporti marittimi ci sono anche i lavoratori trattati male dal padronato copiosamente sostenuto con il denaro pubblico stanziato da una politica che non lo fa certo per simpatie personali… E poiché i lavoratori vengono trattati male, i lavoratori scioperano, anche se il padronato – come ai tempi de “padroni del vapore” – prova pure a impedire gli scioperi. Come è avvenuto per la Formazione professionale e per gli operai della Forestale, i sindacati classici sono ‘latitanti’: tant’è vero che l’unica organizzazione sindacale che difende i lavoratori di questo settore ormai, è il sindacato ORSA. Ed è stata questa organizzazione sindacale ad organizzare due giorni di sciopero, contrassegnati da tensioni e polemiche, con il padronato che ha provato in tutti modi di mandare all’aria la protesta. Tutto inutile, perché lo sciopero è riuscito.
“Comunicato a tutti i lavoratori Liberty Lines iscritti di Orsa Marittimi e non – leggiamo in un comunicato del sindacato ORSA -. La scrivente elogia tutti i suoi iscritti e non, per l’alta adesione allo sciopero di oltre 85% del 15 e 16 .07.2021”. Quindi la frecciata alle altre organizzazioni sindacali: “Questo messaggio è rivolto alle altre organizzazioni sindacali, che a loro volta non condividono il nostro modo di fare sindacato perché noi riteniamo che il vero compito di un sindacato è difendere i lavoratori. ORSA è un ‘organizzazione sindacale libera. Ribadiamo che i lavoratori della Liberty Lines hanno aderito in massa allo sciopero dimostrando un grande spirito di compattezza.
Chiediamo scusa all’utenza e ai sindaci delle isole e a tutti gli albergatori che non è dipeso da noi in quanto abbiamo cercato fino all’ultimo un dialogo per scongiurare lo sciopero. Fine comunicato. UNITI SI VINCE”.
In realtà, non sono mancate le polemiche durante i due giorni di sciopero. Abbiamo conservato questo comunicato del sindacato ORSA relativo ai giorni di sciopero: “La scrivente vi comunica che è stata informata da fonti confidenziali che gli equipaggi stanno subendo minacce intimidatorie da parte della società liberty Lines, ci comunicano che stanno contattando i comandi di bordo per infondere paura verso gli equipaggi, minacciando di licenziare il personale che sciopera. Una pratica ignobile, notiamo una confusione aziendale, sul catamarano Vittoria in partenza da Trapani, i lavoratori hanno dichiarato sciopero all’arrivo allo scalo di Levanzo. Ci hanno comunicato che subito dopo, hanno ricevuto una telefonata della società e tutto di un colpo c’è stato il ritiro dello sciopero. Non riusciamo a capire perché non hanno cercato di evitare questo disagio all’utenza convocando la OS e sentire le dimostranze dei lavoratori. Chi costringe la società a non convocare la OS? Sono le altre OS?”. Se in Sicilia ci fosse ancora una sinistra, con riferimento al Parlamento dell’Isola – ma non c’è – dovrebbe essere presentata un’interrogazione al Governo regionale per chiedere se, durante lo sciopero, ci sarebbero state minacce di licenziamenti. Ma in Sicilia, si sa, i battiti del tempo vengono scanditi con i Rolex…