La parlamentare regionale, Marianna Caronia, segnala il quasi fallimento di un’iniziativa a sostegno delle imprese siciliane che avrebbe dovuto avere successo. “Durante i lavori della Commissione sulla verifica dello stato di attuazione delle leggi regionali – dice la parlamentare – oggi è emerso che sono soltanto una decina gli enti siciliani beneficiari del programma nazionale ‘Io resto al Sud’ che, fra il 2020 e il 2021, hanno chiesto di accedere ai contributi previsti dalla Finanziaria regionale dello scorso anno. In tutto 37 mila euro impegnati, contro una disponibilità di 3,7 milioni. L’Assemblea regionale – ricorda Marianna Caronia – aveva infatti deciso che i beneficiari siciliani del programma nazionale gestito da Invitalia (che prevede la concessione di contributi a fondo perduto e prestiti agevolati per l’avvio o il rafforzamento di attività imprenditoriali nel Meridione), in aggiunta ai contributi nazionali avrebbero avuto ulteriori vantaggi: l’esenzione dall’addizionale IRPEF e dal bollo dei veicoli aziendali, il bollo sugli atti amministrativi finalizzati all’impresa. Ma a presentare la domanda sono stati solo 4 enti nel 2020 (circa 12 mila euro) e 6 enti nel 2021 (25 mila euro”.
“Mi risulta che in Sicilia siano diverse centinaia i progetti già finanziati da Invitalia – afferma Marianna Caronia che aveva chiesto la verifica da parte della Commissione – anche se da più parti vengono lamentati gravi ritardi nella procedura di valutazione. In ogni caso, i dati forniti oggi all’Ars dagli uffici regionali sono davvero disarmanti e, se confermati, rischiano di confermare un ennesimo fallimento degli obiettivi che ci eravamo dati con la Finanziaria del 2020 per sostenere l’economia. Per questo ho chiesto che la Commissione ascolti i rappresentanti di Invitalia per capire meglio come migliorare l’efficacia degli interventi”. Che dire? Che Invitalia, in Sicilia, non ha mai ottenuto grandi risultati: basti pensare ai ‘successi’ nel rilancio delle attività industriali a Termini Imerese. Mettere insieme Invitalia e gli uffici della Regione siciliana e pretendere di ottenere un buon risultato ci sembra, nella migliore delle ipotesi, uno ‘slancio romantico’ senza capo, né coda. Che cosa ci si può aspettare da una Regione dove i premi ai dipendenti sono spesso sganciati dai risultati? Una Regione che non riesce nemmeno a pagare i tirocinanti dell’Avviso 22 da oltre un anno dovrebbe sostenere le imprese?
Foto tratta da Palermo Today