L’Ordinanza folle del Governo regionale siciliano che punta a dare la ‘caccia’ ai lavoratori non vaccinati non è ancora bloccata. Vero è che, sulla vicenda, è già intervenuto il Garante della Privacy che ha censurato un’iniziativa che ricorda tanto la Santa Inquisizione spagnola. Ma questo non basta per bloccare un presidente della Regione – Nello Musumeci – e un assessore regionale alla Salute-Sanità – Ruggero Razza – che non solo hanno sbagliato, ma che insistono nell’errore. Con molta probabilità, il fatto di essere protagonisti di un Governo regionale di centrodestra che, a poco più di un anno dalle elezioni regionali, ha perso l’appoggio di mezzo centrodestra (leggere Lega e Fratelli d’Italia), deve avere tolto lucidità politica a Musumeci e a Razza. Sulla vicenda interviene Italexit Sicilia, che “chiama a raccolta tutto il fronte di opposizione al governo Musumeci ed invita tutte le associazioni ed i movimenti impegnati nella battaglia contro la politica terroristica del governo in ambito sanitario ad indire una grande manifestazione unitaria a Palermo, sotto il Palazzo della Regione, per chiedere l’immediata revoca dell’ordinanza Musumeci n. 75 del 7 Luglio 2021 che dispone la schedatura di massa dei dipendenti e la discriminazione dei suddetti in contrasto con i principi costituzionali e con le stesse indicazioni degli organi europei”.
“Italexit – prosegue il comunicato del partito fondato da Gian Luigi Paragone – porterà questa battaglia a livello nazionale, nelle aule
Poiché ci siamo rotti le scatole di assistere a queste sceneggiate del fronte ‘vaccinista’, vogliamo dire anche noi la nostra non tanto sull’Ordinanza, sulla quale lavorano valenti legali e forze politiche, ma su quello che potrebbe succedere in Italia non tra un anno, ma tra un paio di settimane o giù di lì. Intanto la pubblicità alla variante Delta – che comunque ‘ringrazia’… – è fuori luogo, perché le varianti di un Coronavirus sono centomila. E peraltro sono varianti di un virus mai isolato e per giunta di laboratorio. Come scriviamo da tempo – e come ha ammesso il microbiologo Andrea Crisanti in un’intervista a Radio Cusano Campus – intervista ripresa dal quotidiano on
L’unica cosa da fare per cercare di fermare il virus con le sue varianti in piena spinta è il blocco della libera circolazione delle persone. Crisanti ha citato gli esempi di Australia e Nuova Zelanda, dove i controlli in entrata e in uscita delle persone sono rigidissimi. E dove, nonostante i controlli, non mancano i focolai. Percorrere la strada della caccia ai non vaccinati, come vorrebbero fare il presidente Musumeci e l’assessore Razza è solo una dispendiosa perdita di tempo. Piuttosto che occuparsi di chi non si è vaccinato, Musumeci e l’assessore Razza farebbero bene a impedire ai siciliani di lasciare la Sicilia, se non per motivi strettamente necessari. E dovrebbero bloccare l’ingresso in Sicilia a turisti, crocieristi e migranti, ovvero soggetti che, potenzialmente, possono portare nella nostra Isola non soltanto le varianti più ‘gettonate’, ma anche quelle non ancora conosciute e non per questo meno pericolose. L’unica speranza, in questo momento, è che gli attuali vaccini anti-Covid funzionino anche contro le varianti: che significherebbe solo infezioni lievi per i vaccinati senza ospedalizzazione. Purtroppo, fino a questo momento, le notizie che arrivano dal Regno Unito sono contrastanti: la nuova ondata, da quelle parti, sta colpendo tutti, vaccinati e non vaccinati e all’ospedale sono finiti vaccinati e non vaccinati, per ora con numeri contenuti. La seconda notizia è che ci sono anche i deceduti con numeri sempre contenuti, ma con la precisazione che il numero di deceduti vaccinati supera il numero dei deceduti non vaccinati. Cosa succederà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi non lo sappiamo: ma Musumeci e Razza, prima di mollarsi con atti temerari, farebbero bene a prendere informazioni da chi ‘mastica’ un po’ di Microbiologia: quella che si studia sui libri, possibilmente, e non quella da talk show…