Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22, ci scrive: “I pagamenti purtroppo procedono a rilento. Non si capisce ancora oggi tutta questa perdita di tempo per pagare i tirocinanti dell’Avviso 22. Da oltre un anno e mezzo ci sono centinaia e centinaia di tirocinanti che ancora oggi non ricevono le indennità spettante e non si sa per quale motivo. L’assessorato regionale al Lavoro ci faccia sapere le motivazioni per le quali, ancora oggi, dopo oltre un anno e mezzo, non ci riescono a pagare. Siamo abbandonati a noi stessi, oltretutto è difficile mettersi in contatto con qualche ufficio che si occupa dell’Avviso 22, non rispondono al telefono e, se si va di persona, ci sono
Noi non ci rivolgiamo all’assessore regionale al Lavoro: ci rivolgiamo al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Presidente: è serio non avere pagato i tirocinanti dell’Avviso 22 dopo un anno e mezzo e forse più? Siccome non sono protetti da nessuno possono aspettare? Quando andate a trattare a Roma sui soldi che Roma ha scippato alla Regione siete compiti e andate in punta di piedi, mentre mentre i deboli della Sicilia li ‘arrunzate’? E’ questa la logica che contraddistingue il suo Governo? O forse c’è qualcosa di diverso? Sappiamo che Lei, presidente, è troppo importante per rispondere a noi: ma almeno risponda ai tirocinanti, dia indicazioni agli uffici per spiegare a queste persone il perché di questi incredibili ritardi. Un Governo si misura dalle grandi e dalle piccole cose. Delle grandi cose non sappiamo molto, a parte i fondi a tutela dell’ambiente (con riferimento soprattutto al dissesto idrogeologico), dove il suo Governo sta lavorando bene, e nella tutela dei boschi dal fuoco, dove ne state combinando di tutti i colori; nelle piccole cose, presidente, il suo Governo è un mezzo disastro, peraltro senza alcun rispetto per i più deboli. Poi, però, presidente, non si dovrà lamentare se non la ricandideranno…