- Perché è importante fare conoscere al mondo la munnizza di Palermo utilizzando la rete? Perché è l’unico modo per sputtanare l’attuale politica
- Non è solo il problema di un sindaco – Leoluca Orlando – che dovrebbe andare a casa di corsa. Il vero problema sono i politici che lo tengono ancora a Palazzo di Città, in testa Gianfranco Miccichè e Davide Faraone
Perché è importante fare conoscere al mondo la munnizza di Palermo utilizzando la rete? Perché è l’unico modo per sputtanare l’attuale politica
Palermo, incrocio tra via Portello e Fondo Vitale. Via Portello è una strada perpendicolare alla Circonvallazione: rotonda di via Leonardo da Vinci, proseguite verso l’imbocco autostradale per Catania-Messina; poco dopo Villa Serena la trovate sulla destra. Fondo Vitale arriva dopo aver percorso via Portello per circa 300 metri. Ci siamo passati ieri mattina. O meglio, abbiamo provato a passare, ma siamo dovuti tornare indietro, perché proprio all’altezza dell’incrocio con Fondo Vitale una montagna di immondizia blocca la strada. Per carità, a Palermo questa non è una notizia: non è un caso che abbiamo proposto all’Associazione Comitati Civici della città di organizzare una mostra sulla rete intitolata “Stati generali della munnizza di Palermo“: un video con le indicazioni in italiano e in inglese per fare conoscere al mondo il primato della munnizza nel capoluogo della Sicilia.
Non è solo il problema di un sindaco – Leoluca Orlando – che dovrebbe andare a casa di corsa. Il vero problema sono i politici che lo tengono ancora a Palazzo di Città, in testa Gianfranco Miccichè e Davide Faraone
Via Portello, angolo Fondo Vitale, per la ‘fantasia’ con la quale è stato creato un senso unico alternato è un esempio quasi ‘rococò’ di come la munnizza ‘gioca’ con gli angoli, ‘ammorbidendoli’, dandogli una prospettiva originale. Noi riteniamo che la creazione ‘artistica di via Portello, angolo Fondo Vitale, rappresenti meglio di ogni altra definizione la politica di Palermo: una politica vuota, lontana mille miglia dagli interessi reali dei cittadini, una politica del “minni stai futtennu” elevata all’ennesima potenza, nella certezza che nessuno presenterà il conto ai responsabili. E di questa politica non dobbiamo solo ringraziare il sindaco Leoluca Orlando e i suoi assessori, ma anche il Consiglio comunale che, da anni, condanna città e cittadini a vivere nell’immondizia. Ormai ci sono strade e marciapiedi dove la munnizza è stratificata. E’ un vero e proprio schifo. Un problema che non sfiora la maggioranza del Consiglio comunale, che si rifiuta di mettere la parola fine alla devastante esperienza dell’attuale amministrazione comunale. Due, in particolare, i politici che vanno ringraziati, visto che sono i più fedeli sostenitori dell’amministrazione comunale di Leoluca Orlando, Gianfranco Miccichè, ‘capo’ di quello che resta di Forza Italia in Sicilia e a Palermo, e Davide Faraone, ‘capo’ dei renziani di Italia Viva in Sicilia e a Palermo. Se a Palermo non si riesce a mandare a casa l’attuale sindaco, se orlando rimarrà al suo posto per un altro anno continuando a rendere Palermo quella che è oggi – ovvero una città sporchissima e senza futuro – il merito è di questi due politici che fino ad oggi hanno bloccato la mozione di sfiducia al sindaco.