- Le acque nere che fuoriescono dal muro di un convento di Palermo rappresentano un ‘miracolo’ che andrebbe valorizzato
- Alla luce di questo ‘miracolo’ perché non pensare agli ‘Stati generali’ della munnizza di Palermo?
Le acque nere che fuoriescono dal muro di un convento di Palermo rappresentano un ‘miracolo’ che andrebbe valorizzato
Nella Palermo della munnizza che affolla le strade – ormai tantissime strade: centro città, periferie e anche Mondello – va in scena anche un mezzo miracolo: un’acqua nera che fuoriesce dal muro di una chiesa. La rivelazione (mistica?) arriva dall’Associazione Comitati Civici che ha messo nero su bianco la ‘buona nuova’: “Alcuni residenti ci segnalano che in via degli Schioppettieri dal muro del Convento della Chiesa di Santa Caterina fuoriescono delle acque scure che si riversano sulla strada, come mostrano le foto che si allegano. Vi invitiamo cortesemente provvedere alla eliminazione di questo inconveniente che crea disaggi al decoro e principalmente all’igiene pubblica”. Noi, però, siamo curiosi: com’è possibile che dal muro di un convento esce acqua nera? Che succede? Ci sarà o no una spiegazione? In ogni caso, la munnizza abbandonate lungo le strade è ormai la bandiera di Palermo: prendiamone atto. Volendo, le acque nere che fuoriescono dal muro del convento della Chiesa di Santa Caterina potrebbero essere il segno del destino: il trascendente che decide di
cogliere appieno lo spirito della Palermo di oggi, fornendo un ‘contributo’ alla ‘munninnizzazione’ della città.
Alla luce di questo ‘miracolo’ perché non pensare agli ‘Stati generali’ della munnizza di Palermo?
Del resto, via degli Schioppettieri ha una storia di munnizza molto particolare. Lo scorso anno i cittadini di questa via, esasperati dalla munnizza senza fine, hanno fatto tutto da soli: hanno pulito tale via, che era stata ridotta ad immondezzaio. Ecco, prendendo esempio da un’idea fulminante, noi vorremmo lanciare la nostra proposta: convocare gli ‘Stati generali’ della munnizza di Palermo. Pensiamo, ovviamente, a un collegamento on line. La nostra idea – che potrebbe essere coordinata dall’Associazione Comitati Civici di Palermo – consiste nell’invitare i cittadini a riprendere la munnizza anche con il telefonino e poi dare vita a un video – non oltre 30 minuti – per far conoscere sulla rete la munnizza di Palermo in tutte le sue espressioni: centro, periferia, Mondello, insomma munnizza a 360 gradi. Sotto le immagini dovrebbero scorrere i nomi delle vie e delle piazze, in italiano e in inglese, per ‘internazionalizzare’ questa ‘splendida’ risorsa. La parola all’Associazione Comitati Civici.
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