Variante delta: le differenze tra Australia e Italia. In Australia la presenza di 80 persone risultate positive al virus a Sydney – dicono che sarebbero positivi alla variante delta – ha convinto le autorità a imporre la chiusura di tutta la città. Tutti a casa. Lockdown, come si dice oggi in Italia, Paese che, linguisticamente parlando, non può fare a meno degli inglesismi. Sì, tutti a casa per due settimane. In Australia e in Nuova Zelanda i controlli sono accurati. In questi Paesi stanno molto attenti alle persone che arrivano, che vengono poste subito in quarantena. Nel caso di Sydney si è aperta una falla: le 80 persone o giù di lì che sono risultate positive sarebbero tutte legate al tragitto che ha portato questi nuovi arrivati dall’aeroporto di Sydney agli hotel per la quarantena.
E in Italia? Osservate voi quello che sta succedendo: turisti, crocieristi, migranti a ruota libera. Tutti liberi, anche dalla mascherina se si è all’aperto. Gli ottimisti ripetono che tutto procede bene perché starebbero funzionando i vaccini anti-Covid. Noi, invece, con riferimento alla Sicilia, ci chiediamo come sia possibile che ci siano positivi con 40 gradi di temperatura! Ma che cabaso di virus è ‘sto SARS-COV-2?Sappiamo che è un virus di laboratorio, ne ha preso atto perfino il ‘genio’ americano della virologia, Anthony ‘Tony’ Fauci, costretto ad ammettere ciò che il premio Nobel per la Medicina, Luc Montagner, ha capito nel Marzo dello scorso anno. Nella scienza, talvolta, è così: ci sono scienziati che le cose le capiscono prima e scienziati che le cose le capiscono dopo. Se questi ultimi si trovano nei posti di comando, beh, i danni alla collettività sono assicurati: che è quello che è successo con tutti gli scienziati che, per un anno e mezzo, hanno smentito Montagner, negando l’origine del virus in laboratorio e che, adesso, non hanno nemmeno il coraggio di chiedere scusa non solo a Montagner, ma anche alla collettività.
Ciò posto, questo benedetto SARS-COV-2 deve essere ben ‘ingegnerizzato’ se rompe le scatole con 40 gradi di temperatura! E i tanto celebrati vaccini anti-Covid che raccontano? Ricordiamo che gli attuali vaccini non eliminano il contagio ma dovrebbero limitare gli effetti negativi della malattia. In questo scenario non possiamo non notare la differenza radicale tra Australia e Italia: in Australia (e in Nuova Zelanda) controlli a tappeto, quarantena per chiunque arriva e chiusura immediata appena emergono pochi casi. Siamo sicuri che in Italia vengono effettuati gli stessi controlli su turisti, crocieristi e migranti? Se il Governo nazionale di Mario Draghi è preoccupato per la presenza di varianti – che arrivano dall’esterno, ma si formano anche nel nostro territorio, perché il SARS-COV-2 è un Coronavirus che muta in continuazione per definizione – perché si comporta in modo molto diverso dal Governo australiano? Forse Draghi è diventato bravo in virologia come Fauci, dal momento che ha anche firmato il Decreto per obbligare alla vaccinazione medici e infermieri, pena la sospensione (sospensione che il Governo Draghi si sta guardando bene dal mettere in atto per evitare di bloccare la sanità italiana, dal momento che i medici e gli infermieri che non si vogliono vaccinare contro il Covid sono tantissimi: forse i medici e gli infermieri, di medicina, ne capiscono un po’ di più di Super Mario Draghi e dei parlamentari che hanno trasformato in legge il Decreto sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario di Super Mario?).
Un fatto è certo: in Australia, dove i contagi sono pochissimi, i rimedi per evitare che si diffondano tra la popolazione sono draconiani; mentre in Italia, a quanto pare, la situazione relativa alle varianti è totalmente sotto controllo e siamo molto più bravi degli australiani. Noi non facciamo riferimento alla sola variante delta, in queste ore tanto gettonata: noi facciamo riferimento a tutte le varianti già presenti e in via di formazione. Ribadiamo ancora una volta che i Coronavirus producono varianti in quantità industriali: e il SARS-COV-2 è un Coronavirus; e noi siamo certi, certissimi, che tutte le varianti che si formano in Italia e tutte le varianti che arrivano in Italia con turisti, crocieristi e migranti sono tenute sotto controllo meglio che in Australia. Insomma, con Super Mario a Palazzo Chigi e con i successi del Ministro della Salute-Sanità, Roberto Speranza, possiamo dormire sonni tranquilli…
Foto tratta da Il Fatto Quotidiano
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