A che punto è la pandemia? Il racconto che viene fuori leggendo i giornali italiani è piuttosto strano. Da domani tutta l’Italia sarà in zona bianca. Considerato che il SARS-COV-2, benché virus di laboratorio, attenui la propria azione durante la stagione calda, la zona bianca ci sta. Ma lo scenario globale confligge con l’atteggiamento italiano. E’ noto che nel Regno Unito, il Paese più vaccinato del mondo, la situazione sia in peggioramento a causa della variante indiana. In realtà, forse è più corretto parlare di varianti del virus e non di una variante. Ci sono problemi seri anche in Russia, dove le varianti cominciano a seminare paura. E ci sono problemi anche in Africa, dove le varianti sono in aumento. Purtroppo, anche dall’estero arrivano notizie scientificamente contraddittorie. E’ noto che gli attuali vaccini anti-Covid non eliminano il contagio, anche se vengono sempre presentati come vaccini. Questi strani vaccini riescono, al massimo, a controllare la malattia: ma chi ha fatto questo vaccino continua ad infettarsi e ad infettare. Insomma, con questi vaccini anti-Covid il virus, o meglio, le varianti del virus continuano a circolare liberamente.
Non è facile capire quello che sta succedendo e quello che si sta facendo. Una domanda è d’obbligo: com’è possibile che nel Regno Unito, in Russia e in Africa le varianti del virus vengano viste come una minaccia, mentre in Italia tutto procede per il meglio, tanto che, oltre alla zona bianca, si parla anche di eliminare le mascherine? Anzi, in Italia si fa di più: come lo scorso anno, arrivano turisti, crocieristi e migranti. Con i migranti prima è arrivata in Sicilia la variante nigeriana, mentre in questi giorni è arrivata la variante Delta, variante della variante indiana. E se nel Regno Unito si vive nella paura che la variante indiana non sia controllata dagli attuali vaccini, in Italia si dà per assodato che gli attuali vaccini controllino la variante Delta. Gli unici pensieri delle autorità italiane sono: proseguire con la campagna vaccinale, costi quel che costi, e fare arrivare turisti, crocieristi e migranti. E, visto che parliamo di costi, mettiamoci anche il costo che debbono sostenere i mezzi di ‘informazione che non celebrano la confusionaria campagna vaccinale del Governo Draghi: chi lo fa, chissà perché, trova sempre meno lettori, come se una “mano invisibile” intervenga dall’alto per promuovere alcune tesi e penalizzarne altre. Le multinazionali sanno qualcosa di questa storia?
Quali sono stati i costi umani della vaccinazione in Italia? Dire che la gestione del vaccino AstraZeneca, in Italia, sia stata contraddistinta da confusione e pressappochismo è un eufemismo. E si continua con l’altalena delle decisioni: questo vaccino va bene per chi ha più di sessant’anni, anzi no, va bene per chi ha meno di sessant’anni, addirittura anche per i ragazzi. Dopo la morte della ragazza diciottenne c’è stata una pausa. Che è durata poco. In questo momento la confusione è massima: il cocktail di vaccini – che all’inizio della campagna di vaccinazione era tassativamente vietato – dopo il decesso della ragazza diciottenne è stato prima presentato come possibile, anzi addirittura come migliorativo, perché aumenterebbe l’immunità; poi c’è stata una nuova frenata, mentre da qualche giorno il cocktail di vaccini è di nuovo buono. Per coprire tutta la gamma di possibilità ognuno può fare quello che vuole: chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca può fare la seconda dose di AstraZeneca o un vaccino diverso. Il tutto in uno scenario dove alcuni scienziati dicono una cosa e altri ne dicono un’altra. Naturalmente non manca la ciliegina sulla torta: attenti, ci fanno sapere, perché la prima dose di vaccino non dà una buona copertura, serve comunque il richiamo (che è sempre un guadagno per le multinazionali farmaceutiche). A che ci siete, beh, consultate i medici, che dovrebbero decidere se una persona che ha fatto la prima dose di vaccino AstraZeneca debba fare la seconda dose di AstraZeneca o una dose di vaccino diversa! Le multinazionali si sono tutelate ottenendo l’immunità dagli Stati; i Governi degli Stati la ‘scaricano’ sui medici. In tutto mentre l’Unione europea, che ha consentito tutto questo, passa sempre per istituzione da tutelare! C’è veramente da rincretinire!
La verità è che la cosa più concreta, in questa storia, la sta facendo il Codacons che, sul pasticcio AstraZeneca combinato dall’attuale Governo italiano, con una class action, invita i cittadini a chiedere il risarcimento allo Stato. Purtroppo – è inutile girarci attorno – la gestione della pandemia in Italia, prima da parte del Governo Conte bis, poi dall’attuale Governo Draghi, sta facendo emergere i limiti della classe dirigente italiana. E’ sotto gli occhi di tutti la confusione nella gestione del vaccino AstraZeneca da parte del Governo Draghi; in un Paese normale il capo del Governo Draghi e il Ministro della Salute-Sanità, Roberto Speranza, sarebbero già a casa alla luce degli errori commessi. Invece la informazione officiale italiana continua a celebrare il Governo Draghi, nonostante gli errori commessi nella gestione della pandemia, che sono sotto gli occhi di tutti. Non sappiamo come finirà con le varianti del virus nel Regno Unito, in Russia, in Africa e in altri Paesi del mondo. Una cosa, però, è chiara: se la scienza esiste ancora e non è finita totalmente nelle mani delle multinazionali che producono e vendono vaccini anti-Covid, o Regno Unito e in Russia stanno diffondendo informazioni sbagliate sulle varianti, o l’Italia sta rischiando. Non ci sembra scientificamente conducente, infatti, pensare che le varianti stiano creando problemi in alcuni Paesi (soprattutto nel Regno Unito dove oltre l’80% della popolazione è stata vaccinata con questi particolari vaccini anti-Covid), mentre in Italia tutto va per il meglio. Non ci resta che aspettare l’evoluzione della pandemia che abbiamo isto è correlata all’andamento stagionale. Volendo, l’Estate comincia domani. E, in questo momento, i Pangloss di turno hanno buon gioco ad affermare che la campagna di vaccinazione sta avendo successo e bla bla bla. Queste persone, che continuano ad credere nel Governo Draghi, dovrebbero riflettere su quanto sta accadendo in altre parti del mondo, Regno Unito in testa. Ma dubitiamo che lo faranno, Nel frattempo il generale Francesco Paolo Figliuolo vuole conoscere i nomi degli “impossibilitati ad aderire alla campagna vaccinale per motivi sanitari”; e i nomi di coloro i quali “hanno manifestato la volontà di non aderire alla suddetta campagna”. Che vuole fare, soprattutto con i secondi?