- I partiti politici nazionali cominciano ad avere paura della rivolta di Sud e Sicilia. Ma non possono fare a meno di continuare a derubare Sud e Sicilia
- In Sicilia i soliti guastafeste a gettoni stanno provando a seminare zizzania nel Fronte unico siciliano di autonomisti, meridionalisti, sicilianisti e indipendentisti che si contrappone alla vecchia politica
I partiti politici nazionali cominciano ad avere paura della rivolta di Sud e Sicilia. Ma non possono fare a meno di continuare a derubare Sud e Sicilia
“Com’era prevedibile, la nascita di una proposta politica credibile nel Sud e in Sicilia sta creando contraccolpi a livello nazionale e nella nostra Isola. A livello nazionale i vecchi partiti politici che hanno sempre sfruttato, umiliato e derubato il Sud sono letteralmente terrorizzati dalla presenza del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale. In Sicilia i ‘capi’ dei partiti politici nazionali sono altrettanto terrorizzati dalla nascita di un fronte unico che mette insieme realtà diverse, dagli autonomisti ai meridionalisti, dai sicilianisti agli indipendentisti. In Sicilia la paura è più pressante, perché gli appuntamenti elettorali sono vicini. Tant’è vero che quasi tutti i partiti politici nazionali presenti in Sicilia hanno approvato il rinvio delle elezioni comunali. Ma il prossimo anno si voterà per le elezioni regionali e la vecchia politica siciliana non dorme sonni tranquilli”. Lo dice Franco Calderone, coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia.
In Sicilia i soliti guastafeste a gettoni stanno provando a seminare zizzania nel Fronte unico siciliano di autonomisti, meridionalisti, sicilianisti e indipendentisti che si contrappone alla vecchia politica
“A Roma e in Sicilia hanno validi motivi per essere preoccupati di Equità Territoriale e del fronte unico siciliano di autonomisti, meridionalisti, sicilianisti e indipendentisti – prosegue Calderone -. E il motivo è presto detto. Il Governo Draghi con l’avallo di PD, Lega, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Italia Viva di Renzi e Liberi e Uguali ha già scippato a Sud e Sicilia circa 70 miliardi di euro di Recovery Plan. Mentre la Ministra Mariastella Gelmini sta provando a riproporre l’Autonomia differenziata per scippare a Sud e Sicilia una media di 70 miliardi di euro circa all’anno. Più lo scippo sui fondi agricoli alle Regioni del Sud sponsorizzato dal Ministro grillino di Trieste, Stefano Patuanelli. Tutti questi fondi scippati o in prossimità di essere scippati sono finiti e finiranno alle Regioni del Nord. E’ questo il motivo per il quale si è accesa l’attenzione del Nord verso il Movimento per l’Equità Territoriale. Ed è sempre questo il motivo per il quale i soliti guastafeste a gettoni stanno provando a seminare zizzania nel Fronte unico siciliano di autonomisti, meridionalisti, sicilianisti e indipendentisti che si contrappone alla vecchia politica. Alla luce di questo scenario è importante mantenere i nervi saldi, avendo chiaro che gli avversari da battere sono il Nord Italia e gli ascari sempre pronti a svendere Sud e Sicilia ai governi nordisti di turno”.
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