J'Accuse

17 Giugno: agguato di Stato contro il partigiano Canepa (scarica l’ebook)

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17 Giugno 1945: a Randazzo (contrada Murazzu Ruttu), un sofisticato agguato di Stato, pone fine alla vita diAntonio Canepa, “il professore guerrigliero”, “il soldato politico”, uno dei leader della Resistenza antifascista italiana in contatto con gli anti nazifascisti di tutta Europa, padre dell’EVIS (Esercito dei Volontari per l’Indipendenza della Sicilia), che era qualcosa di molto particolare e di ben diverso da quello che la storia ufficiale descrive.

Una figura, quella di Canepa, che la storia ufficiale italiana ha voluto “mascariare” ed occultare, nonostante il suo spessore intellettuale e la sua caratura politica. E non poteva che essere così: il “compagno Canepa” sognava troppo a sinistra. E, nei suoi progetti, la Sicilia doveva liberarsi da sfruttatori del popolo sia esterni che interni. In Sicilia, sarebbe dovuta nascere una sinistra vera, lontano tanto da Washington quanto da Mosca.

Un progetto che mal si conciliava con l’Italia del dopoguerra, con un’Italia destinata ad essere colonia delle grandi potenze e colonizzatrice delle sue regioni più ricche e vivaci con la collaborazione dei non pochi “nemici interni”.

Una memoria, la sua, tenuta viva dalla Comunità TerraeLiberazione, che da oltre 40 anni raccoglie documenti e testimonianze per restituire ai siciliani la figura di uno dei figli più illustri della nostra Sicilia.

Quest’anno, in occasione dell’anniversario della sua uccisione, TerraeLiberazione regala ai Siciliani un ebook (che potete scaricare dal link che trovate in calce a questo articolo) per studiare Canepa. Un volume di facile lettura che ricostruisce il contesto storico (quello vero) in cui fiorì  l’azione politica del professore guerrigliero e che delinea con precisione la natura dei nemici esterni ed interni della Sicilia.

“Un’operazione verità” che TerraeLiberazione porta avanti da sempre e che quest’anno è magnificamente condensata in questo ebook sul quale avremo modo di tornare.

Prima di portarvi a link per scaricarlo, leggiamo insieme un comunicato di TeraeLiberazione:

Il 17 giugno, da un quarantennio, la Comunità TerraeLiberAzione –coi martiri dell’EVIS- ricorda tutti i Martiri caduti -in ogni Tempo- per la Libertà del Popolo Siciliano.

In questo 2021 lo farà una delegazione alle ore 11 portando rose rosse e fiori gialli di campo al Sacrario-viale degli uomini illustri, cimitero di Catania- in cui “riposano” il compagno partigiano Comandante Canepa, il compagno partigiano caporale Carmelo Rosano e i giovani compagni partigiani Lo Giudice e Ilardi. Sempre Presenti nel nostro Sintimentu, sicula concrezione di Cuore e Cervello.

Ora ripubblichiamo –in edizione contestualizzata e in formato e-book gratuito scaricabile dal sito www.terraeliberazione.net – l’opuscolo “La Sicilia ai Siciliani!”, uscito a Catania nel 1942 (in clandestinità; all’inizio: “in capitoli, battuti a macchina su carta carbone”, da giovani universitari, attivisti e fiancheggiatori del Gruppo Etna-Sicilia e Libertà della Resistenza antifascista animata dal Professore e da una rete –specie catanese- realmente vasta, radicata e inafferrabile, in cui spiccano fior di medici, avvocati, intellettuali…). Avevano –attraverso il Professore- solide relazioni politico-militari con l’Antifascismo europeo basato a Londra, ma non erano “agenti” di nessuno. Come tanti altri, nel Mondo, combattevano la loro guerra dentro una Guerra più grande di loro. “La Sicilia ai Siciliani!” sarebbe diventato il manifesto politico del costituendo “Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia”: un partito-armato che nasce e muore col suo fondatore. E non era “il braccio armato del MIS”. Era Altro.

La Tragedia politica e umana del professore Canepa è ancora mascariata dallo Spettacolo coloniale che ha divorato l’Isola del Tesoro riducendola a Colonia di miserabili. Ma la Memoria fertile di Canepa –come capita spesso ai grandi Sconfitti della Storia- corre anche il rischio di essere ridotta a una superficiale e minoritaria mascherina di vanità elettoralistiche e di illusioni ribellistiche. Canepa non è un “mito”: e va Studiato!. Il nostro compagno Antonio –che matura la sua praxis in giorni che valgono anni- è martire profetico e precursore del SICILIANU NOVU che cammina, criticamente e operoso, nel Mondo “pandemico” del Secolo su un Cammino di LiberAzione organizzato nella CoSCIENZA e animato da una visione profetica: “la Sicilia di domani sarà quale noi la vogliamo: pacifica, laboriosa, ricca, felice, senza tiranni e senza sfruttatori!”. Ed è metafora concreta del Mondo che vogliamo. E sia chiaro: la “Questione Siciliana“ nel Mondo del Secolo XXI non ha soluzioni “ottocentesche”. 

Qui sotto l’ebook:    

Canepa/ Ebook

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