Palermo, ore 11 di mattina circa. Percorriamo in automobile una strada che costeggia il mare ad est della città. Traffico un po’ lento. Davanti a noi c’è un auto con quattro persone a bordo. A giudicare dalle sagome, dovrebbe essere una famiglia: marito moglie e figli. A un certo punto assistiamo a una scena che si lascia di stucco. Sulla destra ci sono due cassonetti di immondizia. L’auto davanti a noi rallenta. Si apre lo sportello alla destra del guidatore. Intravediamo un sacco di immondizia di medie dimensioni molto ‘paffuto’, sostenuto da un braccio: l’auto si ferma e, oplà!, la donna tira il sacco verso il cassonetto. Il sacco rimane in bilico: andrà dentro o andrà fuori?, ci chiediamo. Newton non aiuta Palermo: il sacco cade in strada, si spacca ed esce di tutto: bucce di patate, pomodori fradici, qualche timida carota un po’ ‘andata’, carta, una bottiglia vuota di vino, due bottiglie di plastica, tovaglioli di carta usati. Che succederà?
Tutto si consuma nel giro di qualche secondo, non di più. Lo sportello dell’auto davanti a noi si chiude e si prosegue. Il mancato bersaglio con apertura del sacchetto di munnizza non ha scalfito i panormosauri: hanno provato a fare centro, ma non si cono riusciti. Che avrebbero dovuto fare: fermarsi e raccogliere la munnizza? I panormosauri hanno scelto la via più breve: proseguire la passeggiata verso l’infinito… Del resto, se si fossero fermati si sarebbero auto-accusati. Doppia accusa: sporcizia in strada e immondizia gettata fuori orario. Meglio proseguire. Tanto a Palermo la strada di tutti è di nessuno. La nostra sia chiaro, non è una difesa dell’attuale amministrazione comunale di Palermo. Le carenze nel servizio di raccolta rifiuti ci sono, è un fatto oggettivo. Però una riflessione va fatta anche sui panormsauri e su chi consente a questi professionisti della maleducazione di fare il bello e il cattivo tempo. E’ una questione seria. Dietro l’automobile stavano seduti due ragazzini. Che lezione di vita hanno ricevuto nel vedere mamma-panormosaura gettare al volo l’immondizia in un cassonetto (senza fare peraltro centro)? Che è giusto fare così? Non c’è un modo per intervenire? Invece di tediare i cittadini con ZTL e autovelox, perché il Comune non organizza un sistema – anche con droni e telecamere – per acciuffare chi sporca la città, comminando multe da 500 euro con blocco del mezzo in caso di mancato pagamento?