Con molta probabilità, i sindaci dei 133 Comuni delle aree montane della Sicilia ignorano che il Governo nazionale di Mario Draghi sta cercando di scippare al Sud e alla Sicilia, nell’ordine: oltre 70 miliardi all’anno con l’Autonomia differenziata, detta Secessione dei ricchi; circa 70 miliardi di Recovery Plan; 2 miliardi di euro di fondi per l’agricoltura. Tutte queste risorse finanziarie verranno tolte a Sud e Sicilia per essere date alle Regioni del Nord che sono ormai la periferia della Germania (non utilizziamo il condizionale, perché a nostro avviso, come si dice dalle nostre parti, è come se ‘i picciuli già si ‘i futtueru!). In questo scenario coloniale i sindaci siciliani delle Zone Franche Montane oggi sono in piazza per difendere “il #DirittodiResidenza”. Da quello che abbiamo capito, oggi, Sabato 12 Giugno, danno vita a una manifestazione a Buccheri, provincia di Siracusa.
Ribadiamo: i sindaci dei Comuni montani della Sicilia, i consiglieri comunali, gli esponenti della CNA, imprenditori e cittadini sono in piazza a Buccheri “per reclamare la fiscalità di sviluppo e difendere il diritto di residenza. Una norma che non è stata ancora approvata, dopo più di 2300 giorni. Le popolazioni delle terre alte di Sicilia la chiedono per scongiurare un futuro di abbandono dei luoghi in cui sono nate”. La norma dovrebbe essere approvata dal Parlamento nazionale. Noi chiediamo a questi 133 sindaci, ai consiglieri comunali, agli esponenti della CNA, a imprenditori e cittadini: lo sapete che, a Roma, gli esponenti del Movimento 5 Stelle, del PD, della Lega, di Italia Viva e della ‘presunta sinistra’ di Liberi e Uguali non stanno facendo nulla per impedire che al Sud e alla Sicilia vangano scippati i fondi con l’Autonomia differenziata? lo sapete che non stanno facendo nulla per impedire lo scippo – sempre a carico di Sud e Sicilia – di 70 miliardi di euro di Recovery Plan? lo sapete che non stanno facendo nulla per impedire lo scippo di 2 miliardi di euro di fondi agricoli alle agricolture delle Regioni del Sud e della Sicilia? Quindi gli esponenti di Movimento 5 Stelle, del PD, della Lega, di Italia Viva e della ‘presunta sinistra’ di Liberi e Uguali che stanno ‘incaprettando’ Sud e Sicilia dovrebbero occuparsi dei Comuni montani della nostra Isola?
Una volta siamo riusciti a scambiare qualche parola con il presidente dell’Associazione Zone Franche Montane Sicilia e coordinatore regionale del comitato, Vincenzo Lapunzina. Questo succedeva quando ancora non si parlava degli scippi a base di Autonomia differenziata, Recovery Plan e fondi agricoli. In quel momento questa battaglia era giusta. Oggi questa battaglia è inutile, se non dannosa, perché distrae le persone da fatti più seri. Presidente Lapunzina, pensa veramente che la Sicilia, perdendo i fondi a causa dell’Autonomia differenziata, perdendo la risorse del Recovery e perdendo circa 400 milioni di fondi agricoli sopravviverà se voi acciufferete i quattro soldi per la fiscalità di sviluppo? Presidente Lapunzina, se il Nord Italia si prenderà – e secondo noi ci riuscirà – Autonomia differenziata, Recovery del Sud e fondi agricoli la Sicilia affonderà, con o senza fiscalità di sviluppo dei Comuni montani. E i primi ad affondare saranno i Comuni montani siciliani, che sono i più fragili.
Lei, presidente Lapuzina, sicuramente non fa il sindaco in Sicilia, altrimenti saprebbe che ci sono già 80 Comuni in dissesto finanziario e 83 Comuni in pre-dissesto; non sa che i 340 milioni di euro del Fondo regionale per le Autonomia locali stanziati dall’Assemblea regionale siciliana con la finanziaria 2021 sono finzioni contabili: non c’è un euro, sono tutti soldi che dovrebbero materializzarsi con l’improbabile riprogrammazione di altrettanto improbabili fondi europei di Sud e Sicilia (che, detto per inciso, in parte finiranno come sempre al Nord). Presidente Lapunzina: i Comuni siciliani stanno affondando, la Sicilia sta affondando e voi andate dietro alla fiscalità svilupo che, peraltro, vi dovrebbe essere ‘concessa’ da quel Governo nazionale che sta massacrando le finanze di Sud e Sicilia. E a chi vi siete rivolti, poi? Al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e al presidente del Parlamento siciliano, Gianfranco Miccichè, cioè ai due ‘direttori d’orchestra’ del Titanic-Sicilia… Con questi due signori volete addirittura “pianificare un’azione comune politica e istituzionale per la definizione del percorso, che interessa i due rami del Parlamento italiano”. Presidente Lapuzina: dite vero o scherzate?