La televisione è sempre più istruttiva. Specialmente la pubblicità è da non perdere. Che dire, ad esempio, di come vengono promossi i Campionati Europei di calcio? Saranno state le 15,00 di oggi pomeriggio, o giù di lì. Siamo sintonizzati su un film. A un certo punto arriva la pubblicità. Ci sta. All’inizio il messaggio non è molto chiaro: si vedono alcune persone e poi, oplà!, arriva una bella infarinata. I capelli e gli abiti delle persone sono un po’ imbiancati. Poi ci si sposta in un balcone dove ci sono persone affacciate che cantano. Finalmente arriva la sospirata spiegazione. Sì, adesso c’è un nuovo motivo per fare scorta di lievito e c’è un nuovo motivo per cantare dai balconi. Perché? Perché ci sono gli europei di calcio! Non crediamo ai nostri occhi e non vogliamo credere a quello che abbiamo ascoltato: gli autori di questa promozione pubblicitaria ci hanno ricordato che, durante i giorni bui del Covid-19, eravamo tutti in casa (la scorta di lievito, supponiamo per preparare le pizze) e ci affacciavamo dai balconi per cantare, proprio nello stesso periodo in cui – sempre in televisione – vedevamo file chilometriche di camion militari pieni di bare che nessuno aveva potuto salutare e che non avevano ricevuto un funerale!
Con tutto il rispetto per l’autore di questa pubblicità, l’essere rimasti chiusi in casa durante i giorni bui del Covid-19 è un momento da ricordare con gioia, tanto da riproporlo in occasione degli Europei di calcio? E’ stato bello anche affacciarsi dai balconi e cantare quando non si poteva uscire da casa? E i morti provocati dalla pandemia cosa sono stati? Gioia? Il super lavoro di medici e infermieri è un altro periodo da ricordare sorridendo? Si offende qualcuno se diciamo che, osservando le immagini e ascoltando le parole di questa pubblicità, siamo rimasti ammutoliti? Sarebbero queste le creazioni pubblicitarie della televisione?