Invece di presentare una mozione di sfiducia al sindaco di una città – Palermo – sempre più allo sbando, il Consiglio comunale del capoluogo siciliano si cimenta in un’ennesima perdita di tempo sfiduciando un assessore comunale che meriterebbe sì di andare a casa, ma insieme il primo cittadino e a tutta la Giunta. La sfiducia approvata ieri dall’assemblea cittadina contro l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, è un atto politico inutile, che non sortirà alcun effetto, dal momento che la sfiducia può mandare a casa solo il sindaco e non un assessore! Il fatto che la mozione sia stata approvata con 21 voti a favore, un astenuto e nessun voto contrario (i consiglieri comunali che appoggiano il sindaco Leoluca Orlando ormai sono una minoranza) è un’ulteriore dimostrazione di una politica cittadina che ormai è scaduta nella farsa: il sindaco non ha la maggioranza, ma rimane in carica perché il Consiglio comunale non ha il coraggio di mandarlo a casa!
E’ inutile proporre ai nostri lettori i discorsi ‘aulici’ dei consiglieri comunali che si parlano addosso: non servono assolutamente a nulla! Il vero dato politico di questa farsa è che, mentre la città affonda (l’ultimo scivolone dell’attuale amministrazione comunale è legato all’inquinamento del mare), il Consiglio comunale mantiene al proprio posto il sindaco Orlando. I chilometrici comunicati stampa di questo o qual consigliere comunale sono solo fumo negli occhi. Se veramente il Consiglio comunale è contro il ripristino della Zona a Traffico Limitato (ZTL) – che, detto per inciso, è un’assurdità, se è vero che Palermo è ancora un zona gialla – il rimedio è uno: la mozione di sfiducia al sindaco.
Tragicomico, poi, l’atteggiamento di quello che rimane del Movimento 5 Stelle a Palermo. I tre consiglieri comunali grillini, mentre si preparano ad allearsi con il PD e con il sindaco Orlando, votano a favore dell’inutile mozione di sfiducia all’assessore Catania che sarà un loro prossimo alleato! Un tentativo, in verità un po’ goffo, di far sapere agli elettori grillini (ma quanti sono, oggi, a Palermo, gli elettori grillini?) che loro, i consiglieri comunali stanno sì per allearsi con il PD e con Orlando ma, contemporaneamente, sono anche ‘opposizione’. Ribadiamo: siamo alla farsa politica. Se, nei mese scorsi, 21 consiglieri comunali hanno salvato il sindaco ‘bocciando’ la mozione di sfiducia, ieri sempre 21 consiglieri comunali, di fatto, hanno ribadito la fiducia al sindaco che rimane al proprio posto. Il 21, insomma, nel Consiglio comunale di Palermo, è diventato un numero magico! E mentre si consuma l’ennesima operetta, le strade della città sono sempre più sporche. Ci sono strade dove la lurdia si è ormai stratificata; mentre si continuano a potare alberi, l’erba cresce ovunque e si teme la presenza delle zecche. Quello che succede è incredibile, ma di questo non gliene frega niente a nessuno.