In Italia le novità, in materia di virus e vaccini, arrivano anche dal mondo militare. Interessante la dichiarazione del generale Francesco Paolo Figliuolo. Il commissario all’emergenza Coronavirus è intervenuto in audizione presso quinta Commissione legislativa della Camera dei Deputati (Bilancio, Tesoro e Programmazione). Noi leggiamo una parte del suo intervento in un articolo dell’Adnkronos: “Eventuali criticità costituiscono un’enorme carica motivazionale che ci spinge ogni giorno a fare sempre di più nella massima trasparenza, rigorosità e nel pieno rispetto della legge. La poderosa e complessa macchina della struttura commissariale si sta rivelando uno strumento efficace e straordinario. Questa macchina deve condurre gradualmente nei prossimi mesi a un binario di ordinaria gestione dell’attività vaccinale futura che, stante gli attuali scenari, potrebbe prevedere la necessità di almeno un’ulteriore dose di richiamo”.
Così, a titolo di curiosità: ma non dovrebbero essere gli scienziati a dire se occorre o meno una terza dose del vaccino? Esistono già studi che dicono che è necessaria la terza dose del vaccino anti-Covid? E dove sono? O forse la terza dove del vaccino va fatta a scatola chiusa? E’ stato già appurato che con la terza dose non succede nulla? Ci sono già sperimentazioni? E i risultati dove sono e che cosa dicono? Se, come ha detto il generale Figliuolo, gli “attuali scenari” potrebbero “prevedere la necessità di almeno un’ulteriore dose di richiamo”, ciò significa che bisognerebbe vaccinarsi contro una o più varianti. Ciò significa che gli attuali vaccini non vanno bene con le attuali varianti? O vanno ancora bene ma gli ‘scienziati’ sanno già che arriveranno varianti per le quali ci vorranno altri vaccini? Quindi se poi arriverà una nuova variante ci vorrà una quarta dose? E poi un quinta dose? E poi una sesta dose e via continuando? E se le varianti arriveranno ogni tre mesi che facciamo? Quattro vaccini all’anno? Riorganizziamo le nostre vite in funzione dei vaccini anti-Covid?
Altra curiosità. Il capo del Governo, il ‘magnifico’ Mario Draghi, ha firmato un decreto che obbliga il personale medico alla vaccinazione, pena la sospensione dallo stipendio. Provvedimento che un Parlamento italiano ‘libero’ ha trasformato in legge. Domanda: per la terza dose dal personale medico ci vorrà un’altra legge o basta la legge attuale? La nostra non è una domanda peregrina: se per appioppare la terza dose del vaccino al personale medico dovesse bastare la legge attuale, ebbene, ciò significherebbe che lo Stato ha deciso di costringere il personale medico alla vaccinazione anti-Covid, pena la sospensione dallo stipendio, “fino a che varianti non ci separino”, modello matrimonio in Chiesa. Siamo sicuri di essere in perfetta sintonia con lo spirito della Costituzione italiana del 1948 (pre-Fiscal Compact ovviamente)?
Vignetta di Guido Buccellato