- In questo momento il “No” del Consiglio comunale di Palermo alla Zona a Traffico Limitato è solo una sceneggiata
- La mozione di sfiducia al sindaco costringerebbe i renziani a scoprire le carte
In questo momento il “No” del Consiglio comunale di Palermo alla Zona a Traffico Limitato è solo una sceneggiata
La notizia non è che, da domani, a Palermo, riprende la Zona a Traffico Limitato (ZTL) diurna. La notizia è che il Consiglio comunale di Palermo, su tale materia, né conta, né passa. Il Consiglio comunale, a maggioranza, ha detto “No” alla ZTL e l’amministrazione comunale ignora la volontà dell’assemblea cittadina e ripristina quella che è stata definita una “tassa occulta”. A rigor di logica, visto che in Consiglio comunale c’è una maggioranza contraria alla ZTL e all’opposizione rispetto alla Giunta comunale guidata da Leoluca Orlando il finale della storia dovrebbe essere scontato: una mozione di sfiducia al sindaco per mandarlo a casa. Invece – almeno fino a questo momento è così – c’è il ritorno della ZTL in piena pandemia (ricordiamoci che Palermo è in zona gialla), c’è il “No” del Consiglio comunale alla stessa ZTL, ma l’amministrazione comunale fa quello che vuole. E’ chiaro che il “No” del Consiglio comunale alla ZTL è solo un atto di facciata: un tentativo tragicomico di dire ai cittadini: “Noi siamo contrari alla ZTL, anche se dovrete pagare, anche se vi beccherete le contravvenzioni, ricordatevi che noi siamo contrari”. Insomma, il “No” ala ZTL del Consiglio comunale è, come si usa dire dalle nostre parti, ‘nna pigghiata pi fussa!
La mozione di sfiducia al sindaco costringerebbe i renziani a scoprire le carte
Il nostro Guido Buccellato, nella vignetta che potete vedere sopra, sottolinea che l’amministrazione Orlando, con la ZTL, sta lasciando il segno, un po’ come faceva Zorro. Ma anche il Consiglio comunale, con questa sceneggiata non è che sia di meno. C’è un modo per porre fine a questa recita? Sì. Se è vero che una parte del centrosinistra – ci riferiamo ai renziani – è passata all’opposizione del sindaco perché darà vita alla solita macedonia centrista in vista delle elezioni regionali siciliane del prossimo anno, c’è un modo, quasi una prova del nove, per fare venire allo scoperto i seguaci di Renzi: presentare una bella mozione di sfiducia e vedere come votano: se sono veramente all’opposizione la mozione dovrebbe essere approvata. Questo passaggio servirebbe non soltanto per fare chiarezza ora, ma anche per capire se, per caso, Orlando fa parte anche lui dell’operazione centrista…
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