Signori, con le navi che collegano la Sicilia con i propri arcipelaghi detti impropriamente Isole Minori non si capisce se bisogna piangere o ridere. Due giorni fa il traghetto Simone Martini che effettua il servizio di collegamento fra Trapani e le isole Egadi è stato messo ko da un’avaria ed è stato sostituito con la nave Ulisse. Questa benedetta nave Ulisse per tre giorni alla settimana collega Palermo con Ustica e per tre giorni alla settimana collega Trapani con le isole Egadi. Sempre la stessa nave che fa un po’ di qua e un po’ di là. Ma, a quanto ci raccontano, oggi la nave Ulisse ha deciso di fare i capricci: il portellone avrebbe deciso di ‘scioperare’. Insomma la nave Ulisse è arrivata a Favignana, ma non può proseguire verso Marettimo. Tra le proteste degli stessi abitanti dell’isola di Marettimo che, da due giorni, sono senza servizi!
Possibile che non ci siano navi per svolgere un servizio così importante, per giunta in un momento in cui cominciano ad arrivare i turisti? E’ normale che isole che fondano la propria economia sul turismo, e alle quali si accede solo via mare, debbano scontare queste incredibili vicissitudini dopo che Stato e Regione, per questi trasporti via mare, ‘sganciano’ ogni anno circa 100 milioni di euro? In tutto questo c’è una storia nella storia. Alla luce del caos che si sta determinando nelle isole Egadi è stato deciso di spostare su questa rotta la nave Pietro Novelli che, per ora, collega Trapani con Pantelleria. Domanda: oggi la nave Pietro Novelli farà o no servizio per Pantelleria? Noi non l’abbiamo capito. Una cosa che ci hanno detto è che la nave Pietro Novelli può andare bene per Favignana, ma potrebbe avere problemi con Marettimo. Da qui una domanda: con quale mezzo verrà effettuato il servizio di collegamento fra Trapani e Marettimo? Non è che Marettimo farà la fine di Ginostra, la frazione di Stromboli dove da alcuni giorni non arriva la nave con alimenti e altro? Domanda allo Stato e alla Regione siciliana (che pagano con il denaro dei contribuenti): questo sarebbe il modo di gestire i collegamenti via mare con le isole che circondano la Sicilia in un momento in cui dovrebbero essere rilanciate le attività turistiche?