- La Sicilia che sprofonda sempre più nella crisi economica
- Quando, nel 2017, con Fratelli d’Italia sembrava andare tutto bene
- Musumeci con la Lega? Non va proprio. Il possibile ritorno con Fratelli d’Italia
di Carmelo Raffa
La Sicilia che sprofonda sempre più nella crisi economica
Sicilia, terra sempre più martoriata e in decadenza. Pochi i segnali concreti per una ripresa e per il rilancio economico. Dai dati forniti dall’osservatorio della Banca d’Italia si evince sempre più che non si notano quei segnali utili a fare passi in avanti. Se già prima della pandemia ci ritrovavamo al di sotto della difficile situazione del secondo dopoguerra, oggi ci ritroviamo più giù. Molte imprese hanno chiuso i battenti e anche le Banche si sono distinte chiudendo i propri sportelli nei piccoli Comuni, favorendo la ‘desertificazione’ economica dei territori. Tante parole sono state profferite dai tanti politici siciliani ma, quanto a fatti concreti, s’è visto poco o niente. Da oggi con questa rubrica vogliamo stimolare chi di dovere ad agire e dimostrare seriamente di avere a cuore le sorti della Sicilia e dei siciliani.
Quando, nel 2017, con Fratelli d’Italia sembrava andare tutto bene
Iniziamo dalla formazione politica che ha portato vincitore alle elezioni del 2017 l’attuale Governatore Nello Musumeci. La sua fondazione come movimento civico avviene nel novembre 2014, a Catania, per iniziativa di alcuni storici esponenti di destra, fra i quali lo stesso Nello Musumeci e Fabio Granata. Se leggiamo la nota presentata alle elezioni constatiamo che, più che un programma, si
tratta di tanti sogni da realizzare. Infatti, a distanza di quattro anni dalla sua elezione, quanto promesso dal presidente Musumeci, almeno fino ad ora e con l’aggravamento della situazione a causa della pandemia, è risultato una chimera. Dove si colloca il Movimento DiventeràBellissima? Dopo il suo esordio e la vittoria alle elezioni regionali del 2017, sembrava virare verso Fratelli d’Italia che, anche per coerenza, rappresentava la continuità della collocazione politica di Nello Musumeci. Giorgia Meloni aveva garantito a Musumeci il pieno sostegno della sua candidatura, dichiarando prima delle elezioni del 2017: “Si concretizza oggi un accordo politico tra Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e DiventeràBellissima”, il movimento di Nello Musumeci. FdI intende sostenere la sua candidatura alla Presidenza della Regione siciliana. Vogliamo restituire dignità all’Isola dopo i disastri di Crocetta e non vogliamo rischiare che la Sicilia viva il colpo di grazia se dovesse vincere il M5S. Faremo la nostra parte e speriamo attorno a Nello Musumeci di poter costruire una coalizione ampia. Chiediamo agli alleati di pronunciarsi su questo”. Con questo atto sembrava già un naturale idillio tra la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia
Meloni, e l’ex missino Nello Musumeci. Ma…
Musumeci con la Lega? Non va proprio. Il possibile ritorno con Fratelli d’Italia
Successivamente le cose andarono diversamente perché l’attuale Governatore si convinceva sempre più che il Partito della Meloni viaggiava ad un percentuale bassa e precisamente tra il 2,5 e il 5%. Musumeci, a questo punto, scartando l’ipotesi di confluire nella Lega di Matteo Salvini, mirava a conquistare l’elettorato di centro che nella terrà di Sicilia continua ad essere consistente e così facendo veniva attribuita da parte di qualche opinionista al Governatore la volontà di rinnegare la sua vocazione di destra per rifondare qualcosa di simile alla Democrazia Cristiana. Le cose però cambiano perché l’elettorato siciliano e italiano dimostra sempre più di non essere stabile e si muove continuamente. Alle ultime elezioni Europee la Lega conquistava il 34,3% raddoppiando i voti conseguiti alle elezioni politiche dell’anno precedente. Fratelli d’Italia, invece guadagnava rispetto alle politiche solo 2 punti percentuali. Ma nell’ultimo anno le cose cominciano a cambiare e l’elettorato, almeno nei sondaggi, determina un crollo di Salvini a tutto vantaggio del partito della Meloni a cui viene pronosticato ultimamente la soglia del 20%. Ed ora che farà Nello Musumeci con la sua “DiventeràBellissima”? Si ricrederà su quanto prevedeva in precedenza sul futuro del partito di destra chiedendo scusa a Raffaele Stancanelli e l’aggregazione al Partito vincente? O chiederà il permesso all’altro Raffaele (Lombardo) per aggregarsi al partito di Salvini? Ma Musumeci anziché pensare a disegni partitici non avrebbe il dovere di tradurre in realtà qualche sogno della sua “Diventerà Bellissima” e puntare di più al rilancio dell’economia dell’Isola? I siciliani, caro Nello, non sognano il Ponte sullo Stretto ma tante cose da fare a cominciare dalla strade dissestate che esistono nell’Isola e nei centri urbani delle città. Pensavamo che dopo Crocetta arrivava il Messia e invece…
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