Agricoltura

Agricoltura: domani a Poggioreale si giocherà a carte scoperte. Mozione della Lega (Minardo e Figuccia) contro il ministro Patuanelli

Condividi
  • Domani capiremo se la protesta degli agricoltori siciliani contro lo scippo di fondi deciso dal Governo nazionale è una cosa seria  
  • La Lega siciliana all’attacco del Ministro grillini (e triestino) Stefano Patuanelli
  • Domani si capirà quali partiti politici difendono l’agricoltura siciliana e quali partiti politici la vogliono affossare
  • Domani si capirà anche qual è, rispetto a questa vicenda, la posizione di CIA e Coldiretti

Domani capiremo se la protesta degli agricoltori siciliani contro lo scippo di fondi deciso dal Governo nazionale è una cosa seria  

Domani, a Poggioreale, si capirà se il mondo agricolo siciliano è pronto a una mobilitazione contro il programmato scippo di 400 milioni di euro all’agricoltura della nostra Isola ad opera del Governo nazionale, o se quanto abbiamo letto fino ad oggi è stata solo una protesta di una piccola frazione di agricoltori siciliani. Sì, l’assemblea di domani sarà la cartina al tornasole non soltanto per capire quanti agricoltori sono realmente interessati allo scippo di 2 miliardi di euro alle agricolture del Sud Italia proposto dal Governo nazionale di Mario Draghi e, in particolare, dal Ministro delle Politiche agricole, il grillino (e triestino) Stefano Patuanelli, ma anche per capire quali politici siciliani ci metteranno la faccia. Dei parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle eletti nel Sud e in Sicilia non si hanno molte notizie: dicono che ci sarebbe pressioni sul Ministro Patuanelli, ma sono solo voci. E parole, fino ad oggi, sono anche quelle dei parlamentari grillini dell’Assemblea regionale siciliana. Da questi ultimi, in realtà, ci si aspettava molto di più che le solite dichiarazioni di maniera che lasciano il tempo che trovano. Un po’ più stringenti le dichiarazioni dei leghisti siciliani, che con il parlamentare regionale Vincenzo Figuccia, hanno già chiesto le dimissioni del Ministro Patuanelli.

La Lega siciliana all’attacco del Ministro grillini (e triestino) Stefano Patuanelli

I leghisti siciliani tornano sulla vicenda. E lo fanno con una nota congiunta di Figuccia, che è il commissario della Lega a Palermo, e del parlamentare nazionale, Nino Minardo, che è il segretario regionale della Lega in Sicilia. “Giù le mani dalle tasche dagli agricoltori siciliani”, è il titolo del comunicato. Poi arrivano le fiondate. comincia Figuccia: “La proposta presentata dall’attuale ministro Patuanelli, riguardante il riparto del Fondo Europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, penalizzerebbe in modo del tutto ingiustificato il sud ed in modo particolare la nostra Regione. Le risorse sottratte agli agricoltori siciliani sarebbero, infatti, pari a circa 400 milioni di euro. La decisione assunta dal Ministro delle Politiche agricole, il grillino Stefano Patuanelli sarebbe un’ulteriore tegola sulla già fragile economia del Mezzogiorno e della Sicilia per favorire l’agricoltura del Nord Italia”. Ieri i leghisti siciliani hanno riunito il direttivo regionale a Siracusa. “Insieme con il segretario regionale Nino Minardo – conclude Figuccia – abbiamo preparato una mozione per impegnare il Governo (supponiamo il Governo nazionale ndr) a ristabilire il principio di equità attraverso una modifica dei criteri di riparto di un fondo rilevante per lo sviluppo dell’agricoltura siciliana”. Poi arriva la ‘stilettata’ dello stesso Minardo: “Considero la proposta del Ministro un vero e proprio scippo finanziario contro la Sicilia. La misura è ormai colma, non siamo disposti ad accettare condizioni che penalizzano oltre ogni ragionevole logica l’agricoltura siciliana. Il comparto agricolo rappresenta ancora oggi una colonna indispensabile per la vita dell’Isola che deve essere incentivata con misure concrete dal Governo nazionale. Per tali Ragioni la Lega Sicilia si opporrà strenuamente – conclude il segretario del carroccio – ad una misura che aumenterebbe solamente il gap tra Nord e Sud”.

Domani si capirà quali partiti politici difendono l’agricoltura siciliana e quali partiti politici la vogliono affossare

Contro lo scippo di 2 miliardi di euro alle agricolture del Sud Italia si sono già pronunciati, oltre alla Lega, altre Forza politiche. Una posizione netta è stata assunta da Franco Calderone, coordinatore in Sicilia di Equità Territoriale, il movimento fondato dallo scrittore e giornalista, Pino Aprile. Domani Calderone sarà a Poggioreale con un folto gruppo di agricoltori siciliani che hanno aderito al Movimento. Contro lo scippo si è pronunciato Attiva Sicilia, movimento che può contare su cinque parlamentari i Assemblea regionale siciliana. Su Facebook qualche parlamentare regionale di Forza Italia appoggia la protesta contro la linea portata avanti dal Ministro triestino Patuanelli: ma è chiaro che sarà importante capire cosa faranno i parlamentari nazionali di Forza Italia eletti nel Sud e in Sicilia. Non abbiamo notizie del PD e degli ex democristiani siciliani, forse troppo impegnati a riorganizzarsi. Così come non abbiamo notizie di Fratelli d’Italia. Comunque tranquilli: se – come ci auguriamo – ci sarà un documento da votare in Parlamento su tale argomento – gli agricoltori meridionali e siciliani avranno modo di capire chi li vuole difendere e chi li vuole affossare.

Domani si capirà anche qual è, rispetto a questa vicenda, la posizione di CIA e Coldiretti

Detto questo, sarà interessante vedere chi, tra gli esponenti politici – a cominciare dai parlamentari regionali, nazionali ed europei – sarà presente domani all’assemblea convocata dagli agricoltori e dagli allevatori a Poggioreale. Domani – soprattutto dagli interventi di agricoltori, allevatori e politici – si capirà chi difende realmente l’agricoltura siciliana. E, soprattutto, quali strumenti verranno messi in campo. Minardo e Figuccia hanno annunciato una mozione: sarà interessante verificare quanti e quali parlamentari nazionali eletti nel Sud e in Sicilia voteranno a favore (siamo certi che Minardo e Figuccia informeranno la stampa). I parlamentari del Sud e della Sicilia – ad esempio – potrebbero presentare una bella mozione di sfiducia al Ministro Patuanelli: sarebbe un’ottima occasione per cominciare a giocare a carte scoperte, per capire con chi stanno quei partiti politici e quelle organizzazioni agricole (per esempio CIA e Coldiretti) che fino ad oggi sono rimasti/rimaste alla finestra. Sarebbe l’occasione, per gli agricoltori del Sud e della Sicilia, per capire per quali partiti politici votare o non votare e se vale la pena rimanere iscritti in organizzazioni agricole che non fanno gli interessi del Sud e della Sicilia.

Pubblicato da