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Svuotamento della diga Sciaguana: le autorità regionali brancolano nel buio

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  • Si attende una riunione convocata per Lunedì prossimo dall’assessore regionale Daniela Baglieri per provare a capire cosa è successo 
  • Con molta probabilità la Regione chiederà un parere alla Sibilla Cumana, che in questo caso si dovrebbe pronunciare sul passato, ma anche su eventuali svuotamenti futuri… 

Si attende una riunione convocata per Lunedì prossimo dall’assessore regionale Daniela Baglieri per provare a capire cosa è successo 

Il mistero dello svuotamento della diga Sciaguana di Agira, in provincia di Enna rimane tale. E’ stato già appurato che né il Consorzio di Bonifica di Enna, né l’Autorità di bacino, né il Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione siciliana sanno qualcosa di questa storia. Potrebbe essersi trattato di un guasto. O di un fantasma. O di un atto ‘espressionistico’ da parte della stessa diga. Non si capisce. Anche l’assessore regionale all’Energia e servizio di pubblica utilità, Daniela Baglieri, alla buon’ora, ha deciso di vederci chiaro. L’assessore Baglieri, in un comunicato stampa ufficiale, fa sapere che è stato “Avviato un procedimento per verificare le responsabilità dello svuotamento dell’invaso della diga di Agira. Nei fatti – aggiunge – al momento è in corso un’indagine da parte degli uffici del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti. Io e il direttore Calogero Foti abbiamo avuto un incontro urgente con il responsabile della diga di Agira. Per Lunedì prossimo (24 Maggio) ho convocato una riunione con tutti i responsabili delle dighe siciliane e il dirigente del servizio, per cercare di trovare delle soluzioni sistemiche affinché simili fatti inaccettabili non si verifichino in futuro”.

Con molta probabilità la Regione chiederà un parere alla Sibilla Cumana, che in questo caso si dovrebbe pronunciare sul passato, ma anche su eventuali svuotamenti futuri… 

Per ora ci dobbiamo accontentare del mistero. La notizia, fino a questo momento, è che in Sicilia possono avvenire disastri ecologici – perché di un disastro ecologico si tratta, come ha sottolineato il WWF – senza che sia possibile capire il perché. Magari Lunedì arriverà qualche spiegazione in più. Se non si dovesse capire cos’è successo, in via del tutto eccezionale la Regione siciliana, invece di interrogare l’ingegneria idraulica, potrebbe interpellare la Sibilla Cumana, che in questo caso si dovrebbe pronunciare sul passato, ma anche su eventuali svuotamenti futuri…

Foto tratta da EnnaOra

 

 

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