dal Coordinamento provinciale di Catania di Italexit Sicilia
riceviamo e pubblichiamo
Dopo la morte di Franco Battiato, il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha annunciato la proposta di intitolare il lungomare alla memoria del grande maestro. Una scelta legittima quella del sindaco di Catania, ma forse troppo affrettata perché, al netto della bellezza del nostro lungomare, la morte di Franco Battiato può costituire una importante occasione di coinvolgimento e condivisione di tutta la cittadinanza. Le alternative non mancano, prima fra tutte quella di intitolare a Battiato la via Garibaldi, certamente una delle vie più importanti dal punto di vista storico per Catania. Garibaldi , infatti, da diversi anni è al centro di un dibattito culturale di revisione storica in cui sempre più emergono le ombre rispetto alle luci. La mitologia risorgimentale della presunta “liberazione” di un Sud arretrato, tesa a coprire il
Questa proposta lanciata su Facebook dal nostro coordinatore provinciale Santo Musumeci – ha già trovato grande riscontro in maniera trasversale, da destra e da sinistra, e potrebbe diventare anche un incredibile veicolo pubblicitario per la ripresa del turismo perché questo cambio di nome, inevitabilmente, provocherebbe una polarizzazione mediatica legando il nome di Battiato a quello di Catania. E poi diciamolo francamente, ma voi immaginereste un uomo schivo come Battiato passeggiare sul lungomare? A lui basterebbe la sua Riposto… Più suggestiva, certamente, è l’immagine del Maestro che si aggira discreto fra i palazzi e le chiese del nostro centro storico o che si immerge nella folla variopinta che anima la nostra pescheria. Franco Battiato può essere considerato, a ben diritto, il più grande musicista catanese dopo Vincenzo Bellini, riteniamo quindi che la scelta di intitolargli una via debba essere fatta coinvolgendo in maniera
collegiale tutti i catanesi attraverso un referendum. Lo strumento giuridico ed economico esiste, si potrebbero utilizzare i fondi per il bilancio partecipativo, il resto dipende dalla volontà di cogliere questa occasione per rafforzare, tramite la partecipazione
democratica, il bisogno di comunità e di appartenenza reso ancora più forte da questi momenti difficili.
Coordinamento provinciale
ITALEXIT SICILIA