“Non c’è bisogno di fare ‘filosofia’ per capire qual è il vero significato della tassa di successione dell’1% proposta dal segretario del PD, Enrico Letta. In Italia, fino ad oggi, si contano oltre 100 mila morti di Covid. Una tassa del genere, introdotta in questo momento, mentre ancora contiamo i morti, significherebbe andare ad infilare le mani in tasca a tantissimi italiani, consentendo allo Stato di incassare una cifra enorme proprio mentre la crisi economica ha massacrato gli italiani. Siamo davanti a una proposta veramente pessima che, con molta probabilità, è stata ispirata dalla Troika. Approfittare di tanti decessi per fare ‘cassa’ è incredibile. Siamo davanti a una proposta oscena che sa di sciacallaggio: basti pensare a quello che la Ue ha fatto alla Grecia qualche anno fa”. Lo dice Franco Calderone, coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia (movimento fondato dal giornalista e scrittore, Pino Aprile).
“Il tetto di un milione di euro – aggiunge Calderone – significa poco, sia perché non andrebbe a colpire i veri ricchi che, magari, pagano le tasse all’estero, sia perché non è detto che chi, ad esempio, eredita una casa del valore di un milione di euro abbia, in questo momento, i soldi per pagare. La verità è che questi signori del PD, che ormai sono lontani anni luce dalla realtà italiana, non sanno che, oggi, a disporre di 10 o 20 mila euro per pagare una tassa di successione non sono in tanti. Quando si parla di tassa di successione per le abitazioni non bisogna pensare solo alle case comuni, ma anche a chi eredita, per esempio, due appartamenti o una villa. L’Italia degli anni ’80 e, in parte, degli anni ’90 è stata una delle più importanti potenze industriali del mondo. Ancora oggi, nonostante tutto quello che hanno combinato i politici della cosiddetta Seconda Repubblica – a cominciare dalla svendita di imprese e asset strategici del nostro Paese – l’Italia, a fronte di un debito pubblico pari a 2 mila e 600 miliardi circa, può contare su un risparmio privato che oscilla tra 5 e 6 mila miliardi di euro. Ed è su questo – sul risparmio privato degli italiani – che l’Europa della Troika vuole mettere le mani. Cominciando, magari, con un bel prelievo sulla tassa di successione in un momento in cui si contano tanti decessi”.