L’Unione europea che critica l’Italia quando non accoglie i migranti, adesso è d’accordo con il Governo ‘socialista’ spagnolo che respinge i migranti. L’Europa ‘unita’ è o no una barzelletta?
Quindi, per l’Unione europea ci sono migranti di serie A che vanno accolti (dall’Italia); e migranti di serie B che possono essere respinti (come sta facendo la Spagna)
Che si deve fare quando una nave ONG spagnola porterà i migranti in Italia?
Non sta passando inosservato quello che sta succedendo a Ceuta, enclave spagnola in Marocco. Dove circa 8 mila migranti – e tra questi adolescenti, donne e bambini – hanno attraversato il confine e sono entrati in territorio spagnolo. E dove il Governo ‘socialista’ di Pedro Sànchez, senza tanti complimenti, ne ha già rimpatriato la metà, inviando l’esercito per bloccare l’arrivo di nuovi migranti. Non è un comportamento diverso da quello della Grecia, dove la guardia costiera prende a bastonate i migranti e, in alcuni casi, spara. Pensate un po’: ora che i migranti hanno cominciato a invadere il proprio Paese, il ‘socialista’ Sànchez dice: “È una grave crisi per la Spagna e per l’Europa”. Gli fa eco la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che precisa: “L’Ue è solidale con Ceuta e la Spagna. Abbiamo bisogno di soluzioni europee comuni per gestire le migrazioni. Possiamo raggiungere questo obiettivo se raggiungiamo un accordo sul nuovo Patto sulla migrazione”.
Si potrebbe obiettare che, in piena pandemia, l’Italia è l’unico Paese europeo che accoglie migranti: e bisognerebbe capire cosa c’è sotto. Ma ci sono altri problemi. Quando il leader dei Labour inglesi, Jeremy Corbyn, ha affermato che l’immigrazione incontrollata serve a distruggere le condizioni del lavoro, sostituendo con manodopera sottopagata i lavoratori locali, a vantaggio unicamente delle imprese, non sono mancate le critiche. Oggi, invece, notiamo che l’Unione europea si schiera con il ‘socialista’ Sànchez e non con i migrati. Mentre quando i migranti chiedono di entrare in Italia, l’Unione europea non lesina a criticare l’Italia, là dove non accoglie i migranti. Quindi, per l’Unione europea ci sono migranti di serie A che vanno accolti (dall’Italia); e migranti di serie B che possono essere respinti (come sta facendo la Spagna). Come si può notare, la solidarietà, nell’Unione europea, funziona a corrente alternata, a seconda della convenienza. I migranti ammassati sul confine tra Turchia e Europa orientale (erano 4 milioni fino a un anno fa, ora sembra che siano molti di più) non debbono entrare in Europa (per evitare di incasinare la Germania); i migranti che – pagando una barca di soldi ai criminali che gestiscono questa tratta di esseri umani – arrivano da Libia e Tunisia possono sbarcare in Italia, o meglio, in Sicilia, anche in piana pandemia con la ‘benedizione’ dell’Unione europea; i migranti che, dal Marocco, passano in Spagna no, non vanno affatto bene, e la Spagna fa benissimo a respingerli, con la solidarietà dell’Unione europea. E questa sarebbe coerenza? O siamo davanti a una buffonata?
Altra nota, tutt’altro che a margine. Non sappiamo più quante volte la ONG spagnola Open Arms ha raccolto migranti e li ha portati in Italia, quasi sempre in Sicilia. Quindi, se abbiamo ben capito, nel nome delle ‘leggi del mare’ una nave spagnola raccoglie i migranti in are e li porta in Sicilia; però in Spagna – il Paese da dove arriva la ONG – i migranti vanno respinti. In questo sistema c’è o no qualcosa che non funziona? Non sarebbe opportuno, a questo punto, la prossima volta che si presenta in Italia una nave che fa capo a una ONG spagnola, scortarla fino in Spagna, assicurando – ovviamente – l’assistenza agli stessi migranti? Anche per capire cosa farà a quel punto il Governo ‘socialista’ spagnolo.
Foto tratta da Tio.ch