- In un intervento on line il Ministro grillino delle Politiche agricole non ne vuole sapere di lasciare in pace le agricolture delle Regioni del Sud e della Sicilia
- Franco Calderone invita i parlamentari grillini eletti nel Sud e in Sicilia a passare con Equità Territoriale di Pino Aprile
- Cinque deputati regionali grillini provano una mediazione: ma è completamente sbagliata!
- Santo Bono, Terra è Vita: vogliamo vedere come voteranno i partiti che fanno parte del Governo Draghi. Vedremo una volta per tutte chi rappresenta gli interessi dei Siciliani
In un intervento on line il Ministro grillino delle Politiche agricole non ne vuole sapere di lasciare in pace le agricolture delle Regioni del Sud e della Sicilia
Il Ministro grillino e triestino delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, non molla. ha deciso che deve togliere 2 miliardi di euro alle Regioni del Sud e alla Sicilia (per la Sicilia lo scippo è pari a 400 milioni di euro) per darle alle regioni del Nord e non molla. Lo ha ribadito, oggi, nel corso di un’audizione organizzata dal Parlamento siciliano (Commissioni legislative Attività produttive e Ue). Sud e Sicilia sono colonie italiane e da tali vanno trattate. In questo momento gli agricoltori delle Regioni del Nord, che già si beccano una barca di soldi con il Primo pilastro con gli interventi diretti 2,5-10, questa la proporzione: 2,5 agi agricoltori del Sud, 10 agli agricoltori del Nord). Solo che, per ora, le cose vanno male, non tanto a causa del Covid, quanto perché la globalizzazione dell’economia sta mettendo in ginocchio l’agricoltura italiana. E anche se gli agricoltori del Sud prendono già meno degli agricoltori del Nord, questi ultimi vanno aiutati a spese degli agricoltori del Sud e della Sicilia. E’ una novità? No. Dal 1860 il Nord scippa risorse al Sud e alla Sicilia. E continua a farlo. Prima strapperà i 2 miliardi dai PSR, Piani di Sviluppo Rurale (Secondo pilastro). E poi, alla massoneria europeista piacendo, lo stesso Nord dovrebbe scippare al Sud e alla Sicilia oltre 70 miliardi di euro dal Recovery Fund o Plan.
Franco Calderone invita i parlamentari grillini eletti nel Sud e in Sicilia a passare con Equità Territoriale di Pino Aprile
Per ora è il turno della scippo agricolo confermato dal Ministro (Qui l’intervento del Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli e altri interventi.). Commenta Franco Calderone, coordinatore di Equità Territoriale di Pino Aprile in Sicilia: “A quanto pare, nel corso di un incontro on line promosso dall’assessorato regionale alle Attività produttive della Sicilia, il Ministro delle Politiche agricole, il grillino e triestino Stefano Patuanelli, insiste e ribadisce che scippare 2 miliardi di euro alle agricoltura delle Regioni del Sud – 400 milioni di euro solo alla Sicilia – è cosa buona e giusta. La novità è che alcuni parlamentari del Sud Italia e della Sicilia del Movimento 5 Stelle si stanno schierando contro il Ministro Patuanelli. A questo punto, però, i parlamentari grillini, se il Ministro procederà con lo scippo di 2 miliardi di euro, dovranno trarne le logiche conseguenze politiche. Da quello che si sa – prosegue Calderone – il PUN, sigla che sta per Partito Unico del Nord, insiste per scippare alle agricolture del Sud e della Sicilia 2 miliardi di euro. Se le cose andranno così, ebbene, ciò significherà che il Movimento 5 Stelle è entrato a far parte del PUN. E’ questo il motivo per il quale i parlamentati grillini eletti in Sicilia e, in generale, nel Sud, dovrebbero lasciare il Movimento 5 Stelle. E’ una questione di coerenza politica. Che ci sta a fare un parlamentare eletto nel Sud e in Sicilia in uno schieramento politico che fa gli interessi del Nord? E per quale motivo i parlamentari nazionali eletti in Sicilia nel Movimento 5 Stelle dovrebbero continuare a sostenere un Governo che penalizza il Sud e la Sicilia e difende gli interessi del Nord Italia? I parlamentari grillini, se lo scippo di 2 miliardi di euro al Sud e alla Sicilia si materializzerà, dovrebbero prendere esempio dall’europarlamentare Piernicola Pedicini, meridionale di Foglianise, provincia di Benevento, che ha lasciato il Movimento 5 Stelle per aderire al Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale di Pino Aprile. I parlamentari grillini eletti nel Sud e in Sicilia hanno una grande occasione per fare qualcosa di importante per la terra nella quale sono nati. Non si lascino sfuggire l’occasione”.
Cinque deputati regionali grillini provano una mediazione: ma è completamente sbagliata!
Non sappiamo cosa pensano di questo scippo i parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle eletti in Sicilia. Una dichiarazione in punta di piedi arriva dai deputati regionali del Movimento 5 Stelle Valentina Zafarana, Luigi Sunseri, Jose Marano, Nuccio di Paola e Ketty Damante: “Siamo preoccupati per le parole espresse dal ministro per l’agricoltura Patuanelli in merito al taglio di fondi PSR per il Sud e la Sicilia. In un momento di crisi economica, un taglio di fondi al comparto agricolo della nostra Regione sarebbe il colpo di grazia. Patuanelli lasci invariata la dotazione finanziaria almeno per tutta la durata della programmazione in corso, nel rispetto dei vigenti regolamenti comunitari. Si mantengano invariati i criteri di riparto del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Fondo FEASR) per gli anni 2021 e 2022″. A questo punto la dichiarazione di questi cinque deputati regionali grillini diventa incomprensibile: “Che ci siano delle Regioni del Settentrione che vogliono cambiare i criteri di riparto del PSR – spiegano i deputati – per avere più fondi è legittimo, ma si tratta di una richiesta impossibile dal punto di vista tecnico dato che il periodo 2021-2022 è una proroga del ciclo 2014-2020 che non può certamente essere modificato in corso d’opera”. Perché sarebbe “legittimo” chiedere più soldi, se tali soldi verrebbero tolti alle Regioni del Sud e alla Sicilia? Semmai, legittimo sarebbe chiedere più fondi all’Unione europea, non prendendoli alle regioni del Sud e alla Sicilia! Di più: la richiesta non è “impossibile” perché c’è una proroga, perché detta così significa che se non ci fosse una proroga in corso il Nord potrebbe scippare i fondi agricoli a Regioni del Sud e Sicilia: e questa è un’assurdità! Altra dichiarazione incredibile da parte dei cinque parlamentari regionali grillini: “Siamo fiduciosi sul fatto che il Ministro Patuanelli vorrà rivedere questa scelta o quantomeno inserire misure compensative. Confidiamo nell’accoglimento da parte del Consiglio dei ministri delle proposte formulate oggi durante l’audizione in commissione all’Ars”. Il Nord toglie 2 miliardi di euro alle agricolture delle Regioni del Sud e della Sicilia e poi il Governo nazionale ‘compensa’? E perché non glieli dà direttamente il Ministro Patuanelli, questi soldi, alle Regioni del Nord, invece di scipparli prima alle Regioni del Sud e alla Sicilia? Egregi parlamentari regionali grillini: ma cosa dite? Vi diamo un consiglio: raccogliete l’invito di Franco Calderone. Sembra incredibile: il leghista Vincenzo Figuccia, nella difesa della Sicilia, è molto più deciso dei parlamentari regionali grillini!
Santo Bono, Terra è Vita: vogliamo vedere come voteranno i partiti che fanno parte del Governo Draghi. Vedremo una volta per tutte chi rappresenta gli interessi dei Siciliani
Politico il commento di Santo Bono, del Movimento Terra è Vita: “Ho assistito alla conferenza con il Ministro dell’Agricoltura dell’Italia del Nord, e ho avuto la conferma di quello che pensavo: questo Ministro non ci rappresenta ed è a servizio degli interessi del Nord. Ma la cosa più grave è che il rappresentante della Coldiretti dice che è pura demagogia e che le preoccupazioni che noi abbiamo manifestato in questi giorni sono strumentali. Lui dice, inoltre, che se perdiamo qualcosa non è un problema, perché i fondi rimarranno in Italia. Cioè al Nord. Fate voi le vostre considerazioni. Sono convinto ancora più di prima che il Movimento Terra è Vita è nella strada giusta. Aspetteremo con attenzione come voteranno i partiti che siedono nel Governo di Mario Draghi. Vedremo una volta per tutte chi rappresenta gli interessi dei Siciliani”. Che dire? Che stavolta lo scippo di fondi agricoli al Sud finirà ‘a Bordello’. Ci saranno proteste. E Sud e Sicilia troveranno il modo di penalizzare il Nord: su questo non ci sono dubbi! Per esempio, non acquistando più i prodotti del Nord:
La proposta contro lo scippo di 2 miliardi di euro a Sud e Sicilia: non acquistare più alcuni prodotti del Nord: ecco quali sono
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