Rischio Covid per il personale che lavora nei trasporti marittimi tra Lampedusa e Porto Empedocle: seconda denuncia del sindacato ORSA marittimi della Sicilia. La prima denuncia risale a qualche giorno fa: “Denuncia dell’ORSA: trenta migranti positivi sulla nave Lampedusa-Porto Empedocle, infettato il personale di bordo“. Sono i migranti che arrivano a Lampedusa e che vengono trasferiti a Porto Empedocle sulla nave di linea Sansovino. A parte l’assurdità di imbarcare sulla nave di linea i migranti appena arrivati: e infatti ci sono già stati casi di positività e di personale di bordo infettati. Ma siccome questa storia va avanti da quando è ripreso il flusso di migranti dal Nord Africa verso la Sicilia, cioè da oltre un anno, ormai si dà per scontato imbarcare migranti nella nave dove viaggiano anche i comuni cittadini: se nessuno interviene, ebbene, significa che tale pratica è normale!
Il problema è che – dopo i casi di lavoratori infettati – il personale di bordo della nave Sansovino è molto spaventato, perché i migranti continuano ad arrivare a Lampedusa e continuano ad essere trasferiti, in parte, con la nave di linea Lampedusa-Porto Empedocle. Cosa chiedono i lavoratori che operano su questa nave? Semplice: di essere ameno vaccinati! Infatti, non solo possono venire a contatto con migranti infetti, ma debbono lavorare senza essere stati vaccinati. Leggiamo adesso cosa scrive il sindacato ORSA marittimi: “Continuano gli sbarchi dei clandestini a Lampedusa. Ogni giorno arrivano continue segnalazioni di malessere dal personale navigante della M.t. Sansovino della Caronte & Tourist Isole minori che trasporta migranti a bordo. Il malessere che affligge il personale di bordo è la paura di essere contagiato non essendo vaccinati. Ci domandiamo se si può lavorare in queste condizioni di malessere a bordo delle navi, ma tutto questo non può compromettere la sicurezza della navigazione. Perché la Regione siciliana e il SASN USMAF non attua la profilassi di vaccinare tutti gli addetti al lavoro? Si chiede di vaccinare al più presto possibile tutti i marittimi che collegano le isole minori con la Sicilia”. La società che gestisce il servizio di trasporto via mare tra Lampedusa e Porto Empedocle ha avvertito la regione siciliana che il personale della nave Sansovino chiede di essere vaccinato?
Insomma, da un lato c’è il Governo nazionale che dispone il trasferimento dei migranti da Lampedusa a Porto Empedocle su una nave di linea: e questo, a nostro avviso, è un po’ rischioso, se è vero che sono stati già registrati casi di personale infettato; dall’altro lato c’è il Governo regionale siciliano che non ha incluso questi lavoratori tra i soggetti da vaccinare in tempi brevi, se è vero che corrono dei rischi; in terza battuta leggiamo che la Sicilia ha donato 50 mila vaccini anti-Covid Astrazeneca alla Puglia. Ci chiediamo e chiediamo: prima di cedere questi vaccini alla Puglia è stato chiesto ai lavoratori marittimi della Sicilia se hanno intenzione di vaccinarsi con AstraZeneca? E’ stato già chiesto a questi lavoratori se vogliono vaccinarsi con AstraZeneca?