Agricoltura

Vino con l’acqua, Franco Calderone (ET): “Speculazione Ue votata dai partiti politici nazionali italiani al Parlamento europeo”

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  • “Una manovra speculativa voluta e votata dai partiti politici nazionali italiani, dal PD alla Lega, da Forza Italia a tutto il centrodestra, fino al Movimento 5 Stelle”
  • “Gli elettori della Sicilia, del Sud Italia e del Nord Italia e i produttori italiani di vino legati alla millenaria cultura enologica se ne ricordino al momento del voto”

“Una manovra speculativa voluta e votata dai partiti politici nazionali italiani, dal PD alla Lega, da Forza Italia a tutto il centrodestra, fino al Movimento 5 Stelle”

“L’ultima porcata della Politica agricola dell’Unione europea si chiama vini senza alcol o vini annacquati. Una porcata voluta e votata dai partiti politici nazionali italiani, dal PD alla Lega, da Forza Italia a tutto il centrodestra, fino al Movimento 5 Stelle. Una porcata che va a colpire i produttori di vino italiani, da Nord a Sud. Sì, perché questa volgare speculazione penalizza tutto il settore enologico italiano. E questo dovrebbe fare riflettere non soltanto gli agricoltori e i veri produttori di vino del Sud Italia e della Sicilia, ma anche gli agricoltori e i veri produttori di vino del Nord Italia ”. Lo dice Franco Calderone, coordinatore di Equità Territoriale (ET) in Sicilia. “Quello che sta succedendo è incredibile – aggiunge Calderone -. E dà la misura non soltanto di quanto sono pericolosi gli speculatori che gestiscono la Politica agricola comune europea, ma anche di come i partiti politici nazionali italiani siano sempre pronti a tradire gli interessi del nostro Paese, appoggiando, in questo caso, una speculazione contro il vino italiano. Di fatto, le multinazionali si apprestano a mettere sul mercato un prodotto che non è vino spacciandolo per vino. Perché un conto è ammettere – e confessarlo ai consumatori – che stanno vendendo acqua e vino, altra è ben diversa cosa è dire che stanno vendendo il vino, un po’ più ‘leggero’ rispetto ad altri vini, ma pur sempre vino. I vini senza alcol consentiranno alle multinazionali di entrare nei Paesi dove, vuoi per cultura, vuoi per religione, non si beve alcol: e loro, le multinazionali, gli venderanno il ‘vino senza alcol. E pazienza se penalizzeranno chi produce il vero vino! Questo, lo ripeto, danneggerà i produttori di vino che verranno colpiti, perché il loro vino avrà come concorrente un non-vino che l’Unione europea ha deciso di chiamare comunque vino”.

“Gli elettori della Sicilia, del Sud Italia e del Nord Italia e i produttori italiani di vino legati alla millenaria cultura enologica se ne ricordino al momento del voto”

“Il vino senza alcol – prosegue il coordinatore di ET in Sicilia – fa seguito allo zuccheraggio dei vini voluto sempre dall’Unione europea. Zuccheraggio dei vini che consentirà ad alcuni Paesi del Nord Europa di produrre vini con lo zucchero di bietola, senza l’obbligo di indicare in etichetta che stanno vendendo un vino prodotto senza uva! Così i veri produttori di vino sul mercato dei veri vini avranno come concorrenti chi produce vino senza uva; e avranno pure come concorrenti chi venderà ad alcuni Paesi un non-vino chiamato vino! Il tutto per penalizzare chi produce vero vino con l’uva. E’ importante – conclude Calderone, che tutti i produttori di vino italiani, ribadiamo, del Sud e anche del Nord Italia sappiano che nel Parlamento europeo solo quattro eurodeputati italiani hanno votato no al vino annacquato. Sono Ignazio Corrao, Rosa d’Amato, Eleonora Evi e Laura Ferrara. Tutti gli altri hanno votato sì. Gli elettori della Sicilia, del Sud Italia e del Nord Italia e i produttori italiani di vino legati alla millenaria cultura enologica se ne ricordino al momento del voto. Si ricordino che PD, Lega, Forza Italia e centrodestra in generale hanno votato contro gli interessi del mondo del vino del nostro Paese”.

Foto tratta da OGIDì-oggiviraccontodi

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