Ignorare la legge che disciplina i lavori nei boschi della Sicilia per ‘risparmiare’ non espone solo gli stessi boschi agli incendi, ma è anche un autogol, perché le giornate lavorative previste dalla legge vanno pagate lo stesso. Lo leggiamo in un post su Facebook scritto dal segretario generale del Sifus Confali, Maurizio Grosso. Per la cronaca, si tratta del sindacato che si batte per la stabilizzazione degli operai del settore forestale. Grosso dà notizia di una serie di pronunciamenti della Sezione Lavoro del Tribunale di Enna. Il Tribunale si è pronunciato su una serie di cause promosse da un gruppo di lavoratori forestali iscritti al Sifus difesi dall’avvocato Luigi Savoca. I fatti risalgono al 2015, quando presidente della Regione siciliana era Rosario Crocetta. Il pronunciamento del Tribunale di Enna è importante non soltanto perché tutela i lavoratori, ma perché tutela l’ambiente dalla dabbenaggine della politica che pensa di risparmiare non tutelando i boschi della Sicilia.
“Come vi ricorderete – scrive Grosso – nel 2015 il Governo Crocetta non fu in grado di garantire il completamento delle giornate lavorative previste dalla legge ad una significativa parte dei lavoratori forestali siciliani. Ebbene, la Sezione Lavoro del Tribunale di Enna, il 28 Aprile scorso, si è pronunciata su una serie di cause promosse da lavoratori forestali iscritti al Sifus e seguiti dall’avv. Luigi Savoca contro l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, stabilendo un principio fondamentale: i lavoratori forestali hanno diritto alla retribuzione di tutte le giornate garantite dalla legge anche nel caso in cui l’amministrazione li utilizzi per un numero di giornate inferiori. Il Sifus adesso attende con fiducia il pronunciamento del Giudice del Lavoro per le causa promosse, lo stesso anno, contro l’assessorato all’Agricoltura”. Grosso si sofferma anche sul presente, se è vero che anche quest’anno il Governo regionale sta ritardando l’avvio al lavoro degli operai della Forestale, sempre per ‘risparmiare’: “È evidente che qualora, nell’anno in corso, la Regione siciliana non dovesse riuscire a far completare le giornate di legge ai forestali, siamo già pronti a sollevare la questione in giudizio”.