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Con le riaperture aumenteranno i contagi? Sì. Ma bisogna riaprire comunque per evitare la fame/ MATTINALE 457

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  • Gli ‘esperti’ che dicono che le riaperture provocheranno un aumento dei contagi hanno ragione. Ma non hanno una soluzione alternativa per la gente che rischia di morire di fame
  • Un’alternativa c’è? Sì, ma il Governo Draghi non la vuole percorrere
  • Dalla Ue fino ad ora solo chiacchiere. Ancora non c’è certezza nemmeno sul Recovery Fund
  • L’Italia dovrebbe fare quello che ha fatto e fa la Nuova Zelanda: ma non lo farà

Gli ‘esperti’ che dicono che le riaperture provocheranno un aumento dei contagi hanno ragione. Ma non hanno una soluzione alternativa per la gente che rischia di morire di fame

Si susseguono le interviste a ‘esperti’ che fanno a gara a lanciare anatemi contro le riapertura delle attività economiche. “Aumenteranno i contagi di qua”, “Aumenteranno i contagi di là”. Sul fatto che la situazione, una volta riavviate le attività economiche fino ad oggi penalizzate (alcune attività soprattutto, a cominciare dalla ristorazione e dal turismo), peggiorerà non ci sono dubbi. Ma l’alternativa qual è? Chi oggi manifesta perplessità sul riavvio delle attività economiche bloccate fa finta di non sapere che il Governo nazionale di Mario Draghi, di fatto, è stato costretto a riaprire da una serie di proteste di piazza che rischiavano di diffondersi in tutta l’Italia. Si fa presto, infatti, ad affermare che riavviare le attività economiche è sbagliato quando ogni mese arriva comunque lo stipendio. Il discorso è un po’ diverso per chi, non potendo lavorare, non può tirare avanti. Ci riferiamo non soltanto a chi opera nella ristorazione e nel turismo, ma anche ad altri soggetti: pensiamo al cosiddetto popolo delle partite IVA(e parliamo di milioni di persone) e ai tanti lavoratori che, più che lavorare, sbarcano il lunario in un sistema economico liberista che ha precarizzato il lavoro a tutti i livelli. Ci sarebbe stata l’alternativa alla riapertura? Sì: ma è un’alternativa che il Governo Draghi non ha alcuna voglia di percorrere.

Un’alternativa c’è? Sì, ma il Governo Draghi non la vuole percorrere

E’ importante sottolineare due aspetti dell’attuale crisi economica provocata dal Covid. Il primo aspetto è che il Governo Draghi, da quando si è insediato, non ha tirato fuori un solo euro di propria iniziativa per fronteggiare la crisi. Ha trovato un Decreto del passato Governo Conte bis e ha impiegato oltre due mesi per cominciare a distribuire i ristori, peraltro molto contenuti, se non ridicoli. Soldi che in parte non sono ancora arrivati ai destinatari. Ora Draghi ha annunciato un altro scostamento di Bilancio: un’altra cifra ridicola rispetto a una situazione economica che si va aggravando. Nel frattempo, come già ricordato, sono iniziate le rivolte di tantissimi lavoratori autonomi e di imprenditori della ristorazione che non sanno più come andare avanti. Eh già, perché nel frattempo il Governo Draghi non ha minimamente aiutato imprese e famiglie in difficoltà. La zona rossa che ormai imperversa qua e là a singhiozzo da un anno impedisce a tanti cittadini di raggiungere le seconde case; ma non c’è un provvedimento del Governo per ‘congelare’ l’IMU sulle seconde case. Già l’IMU è un’imposta odiosa voluta dalla fallimentare Unione europea; ma fare pagare questa imposta ai cittadini che, da un anno, la seconda casa non l’hanno sostanzialmente utilizzata è ancora più odioso. E che dire dei mutui casa che tanti cittadini non riescono a pagare? Il Governo Conte aveva sospeso il pagamento dei mutui casa per un anno (che poi sospensione significa riduzione del pagamento: le banche non si fermano mai…); ma il Governo Draghi – che rimane il Governo delle banche – si è guardato bene dal prorogare la sospensione, né i partiti che sostengono Draghi gliel’hanno chiesto, con riferimento a Lega, PD, Movimento 5 Stelle in testa. Poi ci sono gli affitti da pagare, le bollette da pagare: da qui l’inizio delle rivolte di piazza.

Dalla Ue fino ad ora solo chiacchiere. Ancora non c’è certezza nemmeno sul Recovery Fund

Aumenteranno i contagi? Probabilmente sì, anche perché la gestione di questa pandemia è fatta per fare aumentare i contagi. Sorvoliamo sulla politica dei vaccini quando il virus è in piena diffusione: ma come commentare gli sbarchi di migranti in piena pandemia, sapendo che ciò porta ad un aumento della presenza dei contagi? E’ evidente che non c’è la volontà politica di evitare certe scelte discutibili, anche perché – e questa è cosa nota – dietro i migranti ci sono interessi economici enormi. E’ inutile girarci attorno: quest’anno, tenere la gente chiusa in casa mentre arrivano i migranti scatenerebbe proteste di piazza. In questo guazzabuglio che dovrebbero fare i cittadini che non hanno più risorse per andare avanti? Ci vorrebbero ristori robusti: ma né il Governo Draghi, né l’Unione europea hanno intenzione di percorrere questa strada. Sulla Ue andrebbe fatto un discorso a parte. Al di là della disinformazione, va detto che, da quando è iniziata la pandemia, Bruxelles non ha tirato fuori un solo euro in favore dell’Italia. Da un anno si discute del Recovery Fund, a fine Aprile il Governo presenterà il Piano di spesa, è stato già deciso di derubare al Sud 600 miliardi di euro e altro ancora: ma ancora non risulta che i Parlamenti dei 27 Paesi della Ue abbiano approvato questo strumento: alcuni Parlamenti l’hanno approvato, altri no. Ma l’argomento viene tenuto nascosto.

L’Italia dovrebbe fare quello che ha fatto e fa la Nuova Zelanda: ma non lo farà

Quale sarebbe la cosa più seria da fare? In attesa del Recovery Fund – che fino ad oggi è solo teorico – il Governo Draghi dovrebbe ricorrere alla moneta senza debito per risarcire in modo congruo famiglie e imprese e lasciare tutto chiuso in attesa di capire come evolveranno le varianti del virus, che sono imprevedibili. Ci riferiamo non soltanto alle attività economiche, ma anche alle scuole e ad altri luoghi dove si registrano assembramenti. Riducendo al minimo anche l’attività di Tribunali e uffici pubblici. Poi bisognerebbe bloccare gli ingressi di persone in Italia, come hanno fatto e come fanno ancora in Nuova Zelanda: quindi niente turisti, niente crocieristi e, soprattutto, niente migranti. Ma abbiamo la sensazione che l’Italia farà l’esatto contrario. E abbiamo la certezza che Draghi non farà mai ricorso alla moneta di Stato, ma continuerà a indebitare l’Italia. Per questo noi, nei mesi prossimi, vediamo solo un grande caos.

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