“Palermo, ZEN 2, via Marchese Nicolò Pensabene. In questa via da pochi giorni si è arenata una barca. Le ondate di munnizza hanno creato questo naufragio. Non è noto se ci siano superstiti”. Così scrive Giovanni Moncada, presidente dell’Associazione Comitati Civici di Palermo. Il post è accompagnato dalla foto sopra. La notizia è molto interessante sotto il profilo della sociologia munnizzara della città. Fino ad ora, tra munnizza e discariche a cielo aperto, è stato possibile ‘ammirare’ tanta munnizza creativa, classica e moderna, colorata e in bianco e nero, mistica e razionale, trasparente e opaca, bugiarda e sincera, pacata e nervosa, placida e agitata. Notevoli i set di materassi che raccontano la voglia, quasi maniacale, dei palermitani di dormire bene: da qui l’allontanamento dei materassi ‘andati’ e delicatamente abbandonati su strade e marciapiedi. Importante anche la ‘collezione’ di divani, ora a pezzi, ora sani. Ma le barche – dobbiamo ammetterlo – non si erano mai viste. Nemmeno a Mondello ci sono banche abbandonate. Il fatto che la barca, come dice il presidente Moncada, si sia “arenata” alla ZEN 2 dà un tocco quasi marino a questo quartiere…
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