“I sindaci dei Comuni siciliani debbono battersi contro il solito bando truffa per l’edilizia scolastica e per gli asili nido. Per questo li invitiamo ad aderire alla rete di Recovery Sud. Le risorse del Recovery Fund debbono essere utilizzate per ridurre il divario economico e strutturale tra Nord e Sud”. Lo dice Franco
“Chi ha un po’ di memoria – dice Calderone – ricorderà il servizio che la trasmissione ‘Report’ ha dedicato al divario infrastrutturale tra Nord e Sud Italia. Proprio in quell’occasione è venuta fuori la differenza tra Comuni del Nord e Comuni del Sud in materia di edilizia scolastica e di asili nido: tante infrastrutture scolastiche nei Comuni del Nord, pochissime infrastrutture scolastiche nei Comuni del Sud e in Sicilia. Durante la trasmissione – questa è un’immagine rimasta agli annali dell’informazione sulla questione meridionale – si vede il giornalista che chiede al leghista Giancarlo Giorgetti, oggi Ministro della Repubblica, di spiegare il perché non è stata applicata la legge sul federalismo fiscale, con Giorgetti che, non sapendo cosa rispondere, se la dà a gambe. Ecco, oggi noi di Equità Territoriale Sicilia vogliamo dire ai sindaci dei Comuni siciliani: non consentiamo più ai leghisti di scappare, chiamiamo loro e, in generale, tutto il Governo Draghi alle proprie responsabilità. E cominciamo dagli asili cominciare al colmare il divario economico e infrastrutturale tra Nord e Sud”.nido e delle scuole: basta con odiose sperequazioni infrastrutturali ai danni del Sud e della Sicilia. Unitevi a noi e facciamo tutto il possibile affinché le risorse del Recovery vengano utilizzate per cominciare a colmare il divario economico ed infrastrutturale Nord-Sud”.
Calderone ricorda bene: nel corso della puntata che Report ha dedicato al Sud Italia, il leghista Giorgetti, non sapendo come rispondere alle domande del giornalista fugge. Nel Novembre del 2019 anche noi abbiamo ripreso Report. Scrivevamo allora: “Di cosa si era accorto, Giorgetti? Che se la legge – ribadiamo: voluta dai leghisti – fosse stata applicata, lo Stato avrebbe dovuto togliere soldi al Centro Nord e darli al Sud! Così la documentazione è sparita”. Abbiamo anche ripreso una dichiarazione di Pino Aprile: “Si possono scrivere molte cose della puntata di Report su come il Sud è depredato, ma dopo il successo di libri meridionalisti su cui nessuno avrebbe scommesso un soldo; dopo il dilagare sul Web di verità storiche e contemporanee taciute dalla macchina nazionale della comunicazione (inclusa, e anzi in prima fila, quella di Stato); dopo l’ottima trasmissione di Riccardo Iacona; la puntata di Report sdogana gli ultimi dubbi: l’informazione sui furti di risorse e diritti ai danni dei meridionali, da parte dello Stato, tramite i partiti ‘nazionali’ complici del potere politico ed economico del Nord (tutti, e inclusi, ripeto, i rappresentanti del Sud), è uscita dalle catacombe dei ‘sudisti’ (lo dicono in termini dispregiativi), dei neoborbonici (dispregiativo, ovvio), eccetera. Non è più roba da lamentela terronica e ‘rimboccatevi le maniche’”.