Nuovo decesso a pochi giorni dalla vaccinazione anti-Covid. La notizia la leggiamo sull’ANSA: “Una settantenne di Agrigento è morta lunedì a causa di una sospetta trombosi. La Procura, diretta da Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti, per omicidio colposo. I familiari hanno raccontato, attraverso un esposto, che alla donna – dirigente di una società di trasporti – il 21 marzo scorso era stato somministrato il vaccino di AstraZeneca. Dopo quattro giorni il malore e il trasporto, in ambulanza, all’ospedale di Agrigento. Al termine di una breve agonia, la donna – che secondo il racconto dei parenti non soffriva di alcuna patologia – è morta. La Procura ha disposto l’autopsia e autorizzato l’espianto degli organi. Adesso un’indagine dovrà accertare l’eventuale nesso con la somministrazione del vaccino”.
E mentre si attendono gli sviluppi dell’inchiesta “a carico di ignoti” e i risultati degli accertamenti su un “eventuale nesso con la somministrazione del vaccino”, vediamo cosa sta succedendo nel mondo con il vaccino AstraZeneca. In Germania hanno appurato che ci sono “troppi casi di Trombosi rispetto al normale” e hanno sospeso il vaccino AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni. In Canada il vaccino AstraZeneca è stato sospeso alla popolazione sotto i 55 anni. Ma i più incredibili di tutti sono i nostri amici dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco: “Un nesso causale con il vaccino” anti-Covid di AstraZeneca, per i casi di trombosi rare segnalati dopo la somministrazione, “non è dimostrato, ma è possibile e ulteriori analisi stanno continuando”. Quindi in attesa di “ulteriori analisi” continuiamo a somministrare questo vaccino? In fine il Governo italiano: di scena i due geni assoluti della politica italiana: il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Ministro della Salute, Roberto Speranza. Che dobbiamo fare con il vaccino AstraZeneca? Si continua a vaccinare? Il personale medico – nonostante tutto quello che sta succedendo – sarà obbligato alla vaccinazione anti-Covid?