Sul Titanic

Luc Montagner: il vaccino contro il Covid? Meglio Azitromicina e Plaquenil (VIDEO)

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  • In un’intervista il premio Nobel per la Medicina Luc Mantagnier spiega perché non si vaccinerà e illustra i possibili scenari che i vaccini anti-Covid possono provocare

Il Plaquenil, per la cronaca, non è altro che l’Idrossiclorochina

Noi seguiamo sempre con molto interesse Luc Montagner, professore presso l’Istituto Pasteur di Parigi, presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell’AIDS, direttore dell’Istituto Pasteur di Parigi dove, nel 1983, insieme con Françoise Barré-Sinoussi ha scoperto il virus dell’HIV, vincendo assieme a lei il Premio Nobel per la medicina 2008. Montagner ha illustrato da dov’è venuto fuori il virus SARS-COV-2, responsabile della pandemia di Covid-19: “L’ipotesi è che questo virus esca dal laboratorio di Wuhan. È un laboratorio di alta sicurezza ma malgrado tutto il virus è scappato dal controllo dei promotori. La storia del mercato del pesce è una bella leggenda, se vuole, ma non è possibile. (…) Hanno lavorato su un modello, il virus dei pipistrelli, ed è questo virus che hanno modificato” (QUI TROVATE L’INTERVISTA A MONTAGNIER PER ESTESO). molto interessante l’intervista a Montagnier che vi proponiamo oggi, dove illustra i problemi che possono provocare gli attuali vaccini anti-Covid e, soprattutto, perché lui, pur avanti con gli anni (è nato nel 1932) non si vaccinerà. E precisa che lui, se dovesse accusare i sintomi, si curerà con il Plaquenil (in pratica, con l‘Idrossiclorochina) e con l’Azitromicina.

QUO L’INTERVISTA A LUC MONTAGNIER  SUI VACCINI ANTICOVID

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