Petrarca morì nella notte tra il 18 e 19 luglio del 1374… Stroncato da una sincope improvvisa, reclinò il capo sul libro che stava leggendo. Accorso a sollevarlo, il fedele discepolo Lombardo dalla Seta vide “come una nuvoletta in su salire” l’anima del maestro. La sera del 1° marzo 1938, Gabriele D’Annunzio moriva allo stesso modo. Nessuno vide la sua anima in su salire. Ma stava leggendo Petrarca. Se non sapessimo che cosa Petrarca stava leggendo quando la morte lo colse, diremmo che – nel labirinto del tempo o nella siderale circolarità fuori del tempo – stava leggendo D’Annunzio.
Leonardo Sciascia
Foto tratta da PanAma blog di viaggi