Possibile che da stamattina, in Sicilia, siamo in zona arancione e nessuno si occupa dei piccioni e dei gabbiani che si assembrano, per giunta senza mascherine? Insomma: si va nelle abitazioni private per ‘sgamare’ possibili feste & festini di ragazzi che non si rassegnano alla solitudine imposta dal nuovo regime terapeutico mondiale e nessuno si occupa dei poveri piccioni che, a gruppi dieci-quindici, talvolta anche venti si catapultano nelle strade e nei marciapiedi per mangiare molliche, pezzi di pizza e quant’altro gli capita sotto il becco? E dei gabbiani ne vogliamo parlare? In riva al mare, o nelle spiagge si assembrano ‘pericolosamente’ a tipo movida. E nelle strade di Palermo dove l’immondizia rimane per settimane, nelle prime ore del giorno, gruppi di gabbiani assembrati e senza mascherine banchettano come si faceva con gli stuzzichini quando ancora non c’era il Covid e prendere l’aperitivo non era proibito.
Ma veramente dobbiamo tollerare piccioni e gabbiani assembrati e senza mascherine? Così senza cuore siamo ridotti? Presidente della Regione Nello Musumeci e assessore alla Salute-Sanità Ruggero Razza, niente potete fare per i volatili? Ma come: da oggi avete voluto la zona arancione in Sicilia per le persone e poi non vi occupate degli uccelli assembrati privi di protezione? Una campagna per le mascherine a piccioni e gabbiani no? Alla fine si tratterebbe solo di mettere nero su bianco un’ordinanza ‘zoologica’. Magari vi riesce meglio della zona arancione che avete appioppati agli umani di Sicilia…
Foto tratta da CataniaVera.it