Sull’elezione scontata di Enrico Letta alla segreteria del PD stanno passando in secondo piano alcuni fatti, a nostro avviso importanti. Il primo fatto – che forse è il più importante – è che il nuovo segretario del Partito Democratico è di casa nel gruppo di Bilderberg. Non si tratta di complottismo, ma di realtà. Così, tanto per gradire, potete leggere i seguenti articoli scritti da giornali di varia estrazione culturale:
Enrico Letta ammette: Faccio parte del Bilderberg (Giornale di Rifondazione comunista 2013)
Enrico Letta, il Club Bilderberg e Trilateral Commission (fanpage.it 2013)
Letta al governo, e si torna a parlare di Bilderberg (L’inkiesta 2013)
Aspen, Trilateral e Bilderberg. Letta come Monti e Amato (La notizia 2013)
La domanda è: perché Letta è diventato il segretario del PD? La risposta è piuttosto semplice: perché le firmamento del capitalismo liberista che oggi controlla il mondo – e il gruppo di Bilderberg è uno dei soggetti di questo firmamento – sono molto preoccupati. Perché, come si dice dalle nostre parti, attuppanu un pirtuso e ‘nni spunta nautru. Negli Stati Uniti hanno appena finito di taroccare le elezioni presidenziali, facendo vincere Joe Biden, ma non sono riusciti a fare arrestare Donald Trump, che con i suoi 75 milioni di voti veri (e non voti ‘postali’ come quelli di Biden) è messo che picchia duro. Proprio in questi giorni gli americani hanno scoperto che dal confine del Messico i ‘cartelli’ della droga festeggiano, perché potranno fare entrare negli Stati Uniti droga e delinquenti. In Europa dopo il Regno Unito anche l’Olanda comincia a pensare seriamente a lasciare la Ue. In Spagna le realtà indipendentiste si vanno riorganizzando. In Germania Angela Merkel ha appena perso le elezioni nel Baden-Württemberg e Renania-Palatinato. Vero è che ci sono sempre i ‘camerieri’ del centrosinistra tedesco, che sono al servizio dei potentati liberisti: ma sono cresciuti anche i Verdi che non sono manovrabili. Poi ci sono i mal di pancia di alcuni Paesi del Nord Europa i cui Parlamenti non hanno ancora approvato il Recovery Fund (ma di questo non parla nessuno). E poi c’è l’Italia. Dove…
Eh già, l’Italia. In Italia la Ue liberista non sa più cosa fare. Ha imposto Mario Draghi alla guida del Governo. Ma Draghi è già in grandi difficoltà. Gli ‘eurocrati’ sanno che il centrodestra è in vantaggio e che i due partiti più forti – Lega e Fratelli d’Italia – non sono europeisti. Magari in questo momento Matteo Salvini e Giorgia Meloni non forzano i toni. Ma appena vinceranno le elezioni… Già, le elezioni politiche italiane. La prima emergenza che il sistema di potere liberista che oggi controlla l’Unione europea deve affrontare è la momentanea interruzione del processo di fusione tra PD e Movimento 5 Stelle. Lo scenario che gli ‘eurocrati’ debbono assolutamente evitare è che PD e Movimento 5 Stelle si presentino separati alle elezioni politiche italiane del 2023. Il tempo c’è, un anno e mezzo abbondante. Ma la questione va presa per le corna subito. Il Movimento 5 Stelle autonomo, con la guida di Giuseppe Conte, ‘rischierebbe’ di far perdere al PD – cioè al partito scelto dalla Ue per controllare l’Italia – 4-5 punti percentuali. Per la Ue è inammissibile che il PD precipiti al 12-13%. E di questo si dovrà occupare la segreterie Letta.
Chi segue la politica non può non aver notato un’anomalia. Da quando – per provare a frenare la ‘fuga’ di senatori e deputati grillini – è stato deciso di nominare Giuseppe Conte alla guida del Movimento 5 Stelle non è successo nulla. Bisognerebbe passare da un voto della piattaforma Rousseau per ripristinare la guida dei grillini da parte di un unico coordinatore. Ma non è successo nulla. Fino a questo Momento Conte è il numero 1 del Movimento 5 Stelle solo sulla carta. Tant’è vero che non c’è una sola dichiarazione di Conte che parla come coordinatore nazionale del Movimento. Quale potrebbe essere, allora, la prossima mossa? Semplice: la nomina di Conte a vice di Letta, cioè a vice segretario del PD. Ci sarebbero malumori, certo. E qualche altra fuga di parlamentari. Ma si completerebbe la fusione che Beppe Grillo ha avviato nel Settembre del 2019. Chi sarebbero i gabbati di questa operazione? Ovviamente gli elettori del Movimento 5 Stelle che, nel Marzo del 2018, hanno votato i grillini pensandoli alternativi al PD. Anche in questo caso la risposta è scontata: si tratta di elettori che i grillini hanno già perso. Voti che finiranno, in buona parte, al nuovo soggetto politico di Alessandro Di Battista (ammesso che veda la luce), a Italexit di Gian Luigi Paragone e a Potere a Popolo se riuscirà a scrollarsi di dosso gli eventuali sabotatori.
Perderanno le elezioni italiane, allora, gli eurocrati? Lo scenario è magmatico. La ‘soluzione americana’ in Italia non è praticabile. Appena nel Parlamento italiano si materializzerebbe un disegno di legge per introdurre il voto elettronico o il voto postale scoppierebbe un ‘bordello’. Tutte le persone di buon senso hanno capito che negli Stati Uniti d’America le elezioni sono state rubate a Trump, che come già ricordato ha preso quasi 75 milioni di voti veri. Nella storia degli Stati Uniti d’America Trump è l’unico presidente che ha preso più voti dopo la prima elezione (una valanga di voti in più, quasi 12 milioni di voti in più rispetto al 2016!) e ha perso le elezioni. E’ chiaro ha perso per i voti ‘postali’. E’ altrettanto chiaro che il voto ‘postale’ in Italia non verrà introdotto. Né è pensabile il voto elettronico, ancora più manovrabile del voto ‘postale’. Non a caso, Letta ha già parlato di far votare i sedicenni. Con molta probabilità, nel nome dei ‘diritti’, proveranno anche a far votare gli extracomunitari. Il voto dei sedicenni, se il centrodestra dirà di sì, dovrebbe passare senza problemi (le eventuali polemiche del centrodestra non servirebbero, perché alienerebbero i voti dei sedicenni allo stesso centrodestra). Sul voto agli extra comunitari – se tale proposta dovesse rendere piede e diventare disegno di legge – si scatenerà una bagarre (in questo caso il centrodestra avrebbe tutto da guadagnare giocando sulla ‘italianità’).
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