Un uomo di 58 anni è morto a Biella, in Piemonte, poche ore dopo la vaccinazione anti-Covid. Si tratta di vaccino AstraZeneca. La Regione Piemonte, subito dopo il decesso del docente, ha sospeso, in via precauzionale, i vaccini prodotti da questa casa farmaceutica. Poi, però, la stessa Regione Piemonte ci ha ripensato ed ha sospeso solo un lotto di questo vaccino considerato sospetto (ABV5811), decidendo di proseguire con la somministrazione con la somministrazione degli altri lotti. Lo scenario che si registra in Piemonte è lo stesso che si registra in Sicilia. Le morti sono sospette e tali resteranno fino a quando non verrà provata l’eventuale correlazione. Quindi si va avanti. O quasi. Perché adesso – visto che di mezzo ci sono deceduti – si pone un problema di responsabilità. Le multinazionali farmaceutiche che producono il vaccino verranno chiamate in causa? Non crediamo proprio, perché ormai le multinazionali controllando il mondo. Si teme che la responsabilità possa essere scaricata sui medici. E si sta aprendo il dibattito sul possibile scudo penale per i medici chiamati a somministrare i vaccini anti-Covid.