Il comunicato del criminologo per “evitare strumentalizzazioni e interpretazioni fuorvianti”
1- IL FATTO CHE CI È STATO IMPEDITO DI USARE LA STRUMENTAZIONE LASER 3 D
2- IL NOSTRO PENSIERO SULLA MORTE DI VIVIANA E GIOELE
3- “COMBINAZIONE CRIMINALE”
di Teresa Frusteri
Il criminologo Carmelo Lavorino non molla la presa. Sta provando a fare chiarezza sulle morti – ancora avvolte nel mistero – di Viviana Parisi e del suo figlioletto Gioele. Qualche giorno fa ha ribadito che, a suo avviso, Viviana Parisi non si è tolta la vita, ma che lei e il figlioletto anche lui morti sono stati uccisi e portati nei luoghi dove sono stati ritrovati. Oggi torna con un nuovo comunicato: “Ribadendo la stima e la fiducia nei legali Claudio Mondello e Pietro Venuti – scrive – che ci hanno permesso di collaborare con loro per i fini di giustizia e verità e che hanno aderito a tutte le nostre richieste tecniche-professionali di acquisizioni dati e di attuazione di indagini difensive, dimostrandosi i suddetti Avvocati meticolosi, motivati ed altamente professionali, e ribadendo il nostro rispetto verso il Procuratore Capo, i Sostituti Procuratori e tutti gli Inquirenti, GRADISCO CHIARIRE TRE PUNTI ESSENZIALI PER EVITARE STRUMENTALIZZAZIONI E INTERPRETAZIONI FUORVIANTI E PER RAFFORZARE LE BASI DI UN CLIMA DI COLLABORAZIONI FRA LE PARTI INQUIRENTI E LE PARTI OFFESE DAL REATO: 1) il fatto che ci è stato impedito di usare la strumentazione LASER 3 D; 2) il nostro pensiero sulla morte di Viviana e Gioele; 3) cosa si intende per COMBINAZIONE CRIMINALE”.
“Pubblico la pagina finale della richiesta degli Avvocati Mondello e Venuti – scrive – affinché noi potessimo usare la strumentazione LASER 3D e il rigetto dell’istanza a firma dei PM e del Proc. Capo. Sicuramente ci saranno stati degli equivoci, sicuramente delle incomprensioni. Alla luce delle dichiarazioni del Procuratore Capo che ha affermato che ci concederà qualunque attività (ovviamente ragionevole e lecita) siamo fiduciosi che potremmo usare detta nostra strumentazione”.
“In attesa sia delle attività info-investigative, delle consulenze e delle relazioni della PG e dei CT del PM, dei filmati, delle foto e di tutto il materiale nel fascicolo, sia di ulteriori esami dei corpi tramite la strumentazione LASER 3D da parte nostra, e quindi per quanto in nostro possesso e per quanto sinora relazionato, CONCLUDIAMO CHE IL TUTTO PORTA A RITENERE QUANTO SEGUE:
1) non vi è stato alcun atto aggressivo di Viviana nei confronti di Gioele;
2) non si è verificato nessun crollo psicotico di Viviana, la diagnosi di disturbo paranoide di personalità con delirio di persecuzione aderisce alla realtà e non comporta alcun aspetto psicotico di tipo allucinatorio;
3) non vi è suicidio da parte di Viviana,
4) non vi è precipitazione dal traliccio di Viviana, né volontario né procurato, in quanto Viviana col traliccio non ha avuto nessun contatto e in tale luogo è stata traslata dopo la morte con mezzi e strumenti adatti;
5) sulla morte di entrambi abbiamo relazionato agli Avvocati Mondello e Venuti e siamo in attesa dei documenti degli Inquirenti e di altro (relazioni ed acquisizioni PG e CTPM) per la stesura finale”.
A questo punto il criminologo Lavorino illustra cosa intende dire quando parla di una COMBINAZIONE CRIMINALE. Una “combinazione criminale altamente motivata per la propria sicurezza – scrive – un’abile, artata e organizzata attività di depistaggio e di messinscena, tramite una facile e sicura traslazione del corpo di Viviana sotto il traliccio con mezzi adeguati e in totale sicurezza; tale COMBINAZIONE CRIMINALE – precisa – è formata con alta probabilità da soggetti con caratteristiche di profonda conoscenza del territorio, dei sentieri, dell’orografia e degli eventi; soggetti che si muovono con sicurezza, conoscenza, padronanza e certezza dell’impunità; lo stesso dicasi per Gioele con riferimento al luogo del rinvenimento dei suoi resti. Per chiarire il concetto di ‘COMBINAZIONE CRIMINALE riporto quanto ho pubblicato 16 anni nel volume INVESTIGAZIONE CRIMINALE: IL METODO MOCCI”.
“LA COMBINAZIONE CRIMINALE = AUTORE DEL CRIMINE / PRODUTTORE DELL’EVENTO (CC) È UNO DEGLI ELEMENTI DEL CRIMINE. All’inizio dell’investigazione non si è in possesso di tutti gli elementi per definire se il crimine sia stato commesso da una sola persona con qualità e caratteristiche specifiche, peculiari e speciali, o da più persone: per questo motivo IL SOGGETTO IGNOTO è indicato come Combinazione Criminale. Il primo elemento fondamentale del crimine è quindi rappresentato dalla ‘COMBINAZIONE CRIMINALE’ che è formata da uno o più dei seguenti soggetti/ruoli/funzioni i quali, ovviamente, possono anche coincidere in un’unica persona:
Esecutore (Modus Operandi – Atti esecutivi)
Ideatore (Strategia e Struttura)
Committente (Obiettivi)
Intermediario
Fiancheggiatore
Staff, Skills, Strumenti e Sistemi (Esecuzione e Logistica)
Complice (Coautore. Palo. Basista. Sensore. Talpa. Ecc.)”.
Insomma, per il criminologo nella morte di Viviana Parisi e del figlioletto Gioele c’è “un soggetto ignoto” che ha ideato e commesso l’uccisione di della donna e del suo bambino.
Foto tratta da LettoQuotidiano.it
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