E’ destino che del Castello Utveggio di Palermo debbano occuparsi i politici catanesi. Alla fine degli anni ’80 del secolo passato l’allora presidente della Regione, Rino Nicolosi (nella foto a sinistra), nativo di Acireale, si chiedeva perché i palermitani avevano abbandonato questo luogo. E fu lui che lo salvò da un abbandono
“Dopo essere rimasto per anni chiuso è inutilizzato, lo storico Castello Utveggio di Palermo si rifà il look – leggiamo in un comunicato della presidenza della Regione siciliana -. Il gioiello del Liberty, in cima al Monte Pellegrino, sarà infatti oggetto di un progetto di efficientamento energetico voluto dal governo Musumeci. E’ stata già aggiudicata la relativa gara e per la fine del mese è prevista la consegna dei lavori, i cui tempi di esecuzione sono fissati in circa 7 mesi. Il finanziamento è di quasi cinque milioni di euro, con risorse del Po Fesr 2014/2020 e rientra all’interno di un maxi Piano messo in campo dalla Regione per ridurre i consumi e ottenere risparmi negli edifici pubblici. “Era un impegno – sottolinea il governatore siciliano Nello Musumeci – che avevo preso all’inizio della legislatura e che stiamo mantenendo. In questo modo recuperiamo un’altra sede prestigiosa, appartenente al patrimonio regionale, che per molto
“Il progetto – leggiamo ancora nel comunicato – è stato redatto dall’architetto Roberto Cannella, con la collaborazione dell’Energy manager della Regione, l’ingegnere Roberto Sannasardo. Responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Luigi Cimino. Il finanziamento è del dipartimento regionale dell’Energia, all’epoca guidato da Tuccio D’Urso. Un altro progetto relativo al Castello, elaborato dall’Ufficio speciale per la progettazione di Palazzo Orleans, è attualmente al dipartimento regionale Tecnico. Prevede una serie di interventi di ripristino infrastrutturale che riguarderanno anche i locali della foresteria e il fabbricato rurale attiguo, oltre a interessare anche i giardini esterni. Tutte opere che hanno già avuto il via libera da parte della sovrintendenza dei Beni culturali e dell’ente gestore della Riserva naturale di Montepellegrino. Il costo è stato stimato in circa 300mila euro. Il governo Musumeci era già intervenuto, nel 2018, ripristinando gli impianti di illuminazione andati completamente distrutti dopo l’incendio del giugno 2016 e il temporale del settembre 2017”. Ricordiamo che, dopo il primo restauro avviato dal presidente della Regione Nicolosi, il Castello Utveggio è stato sede del CERISDI, un Centro di alta formazione voluto proprio dal Governo regionale di allora. Il CERISDI ha operato – e anche bene – per alcuni anni. Poi la fallimentare politica siciliana ha deciso di ‘risparmiare’ sull’alta formazione. Ed è anche logico: i dirigenti, la Regione siciliana, li prende dalla legge 10 del 2000, mentre il resto del personale lo prende dai precari. La ‘selezione’ la fa la politica. I risultati si vedono. Speriamo che questa sia la volta buona per un’utilizzazione duratura di questo luogo. Magari per fare qualcosa di utile alla cultura e, in generale, alla Sicilia.
QUI LA STORIA DEL CASTELLO UTVEGGIO