- Da questo mese i mutui casa dovranno essere pagati per intero: è scaduto, infatti, la sospensione decisa lo scorso anno dal Governo Conte bis
- Il problema riguarda soprattutto le famiglie non a reddito fisso, colpite più delle altre dalla crisi economica scatenata dalla pandemia di Covid-19
- Nel Sud e in Sicilia il maggior numero di case tolte a chi non poteva pagare e battute all’asta
Da questo mese i mutui casa dovranno essere pagati per intero: è scaduto, infatti, la sospensione decisa lo scorso anno dal Governo Conte bis
“ Alla fine di questo mese milioni di famiglie italiane si ritroveranno a pagare per intero i mutui casa. Ricordiamo che, un anno fa, il Governo di Giuseppe Conte ha sospeso il pagamento dei mutui, causa crisi economica provocata dal Covid-19. La parola sospensione non deve trarre in inganno: in realtà, la ‘sospensione’ non è altro che un dimezzamento della rata, provvedimento che ha dato un aiuto concreto a milioni di famiglie, soprattutto a chi non è a reddito fisso e, con le restrizioni, ha già avuto notevoli difficoltà a pagare il mutuo con le rate dimezzate. Noi riteniamo indispensabile che il provvedimento varato un anno fa venga subito prorogato per un altro anno”. Lo dice il coordinatore del Movimento di Equità Territoriale di Pino Aprile, Franco Calderone.
Il problema riguarda soprattutto le famiglie non a reddito fisso, colpite più delle altre dalla crisi economica scatenata dalla pandemia di Covid-19
“Per certi versi la crisi economica e sanitaria che stiamo vivendo oggi è più grave di quella dello scorso anno. Per due motivi. In primo luogo perché la situazione economica delle famiglie e delle imprese è peggiorata. Soprattutto – ribadisco – per le famiglie che non possono contare su un reddito fisso: penso al popolo delle partire IVA, ma anche ai tanti imprenditori, che hanno pure famiglia e debbono fare i conti con restrizioni che hanno ridotto sensibilmente i redditi. E’ singolare che, in queste ore, ci siano pressioni per mantenere il Reddito di cittadinanza – che, lo ricordiamo, è oggi completamente slegato dalla logica di impresa, visto che sono pochissimi i percettori del Reddito di cittadinanza che hanno trovato lavoro – mentre nessuno parla di quello che sta succedendo con le abitazioni finite all’asta perché tante famiglie non riescono a pagare il mutuo, pur con la rata del mutuo dimezzata”.
Nel Sud e in Sicilia il maggior numero di case tolte a chi non poteva pagare e battute all’asta
“Di recente, al Senato – prosegue il coordinatore di Equità Territoriale Sicilia – sono stati presentati i dati degli ultimi sei mesi del 2020 relativi agli immobili finiti all’asta. Ebbene, dal Luglio a Dicembre dello scorso anno il numero degli immobili finiti all’asta è aumentato del 63%! E, lo ribadiamo, questo è avvenuto con la sospensione dei mutui. Sapete qual è la Regione dov’è stato registrato il maggior numero di case ‘battute’ all’asta? La Sicilia, con oltre mille e 500 case tolte ai chi non poteva più pagare! Con un aumento del 250% circa! Se invece consideriamo il dato aggregato del Mezzogiorno più le Isole, ebbene, le aste risultato quadruplicate, se è vero che passano da 584 a 2.105, con un aumento del 284%! I parlamentari nazionali eletti nel Sud e in Sicilia non sanno nulla di questi dati presentanti dai vertici di Sogeea al Senato? E’ il caso o no di sollecitare il Governo Draghi a prorogare subito una sospensione dei mutui casa che – come ribadito – alla fine è solo una dimezzamento della rata? O dobbiamo lasciare che aumenti a dismisura il numero dei senza casa, soprattutto nel Sud e nelle Isole?”.
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