Un mondo senza valuta
“Il Vaticano entra in “Alleanza globale” con Rothschild, Fondazione Rockefeller e grandi banche per creare un Great Reset MB. Bergoglio aderisce al progetto del Forum dei Miliardari di Davos che – per usare un termine lui caro – ritengono “scarto” almeno un terzo dell’umanità, i superflui che consumano troppo e inquinano”. La notizia, molto particolare, la leggiamo sul sito d’informazione Blondet & Friends. L’articolo è del Dicembre dello scorso anno. Ci è sfuggito sia perché nostro demerito, sia perché Facebook, da un po’ di tempo, è molto ‘parco’ nel far ‘viaggiare’ gli articoli, specie gli articoli, come dire?, un po’ ‘piccanti’.
“Papa Francesco – leggiamo sempre nell’articolo – ha annunciato che il Vaticano entrerà in una ‘alleanza globale’ con le grandi banche mondiali, le società internazionali e le fondazioni globaliste per creare un consiglio economico volto a ridistribuire la ricchezza nel mondo. L’iniziativa globalista, chiamata Council for Inclusive Capitalism, si autodefinisce un’organizzazione pro-capitalista che mira a creare ‘economie e società più forti, più giuste e più collaborative’. Il gruppo dell’élite, che si fa chiamare The Guardians, si definisce una ‘collaborazione storica di amministratori delegati e leader globali che lavorano con la guida morale di Papa Francesco per sfruttare il potere degli affari per sempre’, afferma il sito web”.
“In realtà, i ‘Guardiani’ – leggiamo sempre nell’articolo – sono la solita banda megalomane di globalisti determinati ad attuare politiche radicali di estrema sinistra in tutto il mondo, come il Green New Deal e le iniziative di politica dell’identità. Tra la lista dei ‘Guardiani’ oltre a Papa Francesco ci sono gli amministratori delegati di Visa, Mastercard, Bank of America e BP, nonché Lynn Forester de Rothschild, il presidente della Fondazione Ford Darren Walker, il presidente della Fondazione Rockefeller Rajiv Shah e l’inviato speciale per il clima delle Nazioni Unite Mark Carney”. Tutta gente molto ‘pia’, insomma: in linea con la Chiesa di Papa Francesco, che celebra Sante Messe per quell’Unione europea che avrebbe voluto togliere le radici cristiane dalla Costituzione della stessa Ue: allora Bergoglio non era Papa ed era in Argentina quindi non era informato. La stessa Chiesa cattolica di Papa Francesco che ci mette in guardia dal populismo.
“I Guardiani – leggiamo sempre nell’articolo – si riterranno responsabili, impegnandosi in un elenco di azioni previste che coinvolgono questioni ambientali, sociali e di governance. I Guardians, presso le rispettive società, hanno dichiarato che hanno in programma di assumere e promuovere più donne, aumentare le assunzioni di diversity [LGBTQ] , impegnarsi nell’energia pulita acquistando elettricità rinnovabile al 100%, ridurre le emissioni di gas serra, promuovere il riutilizzo e il riciclaggio dell’acqua e altre iniziative… Ciò è avvenuto dopo che il Forum economico mondiale, le Nazioni Unite e altre istituzioni hanno recentemente chiesto un “grande ripristino” per riorganizzare il sistema capitalista mondiale in un ordine mondiale socialista transumanista che eliminerebbe la proprietà privata e la valuta”.
Davvero una bella iniziativa, molto ‘spirituale’, soprattutto!
Foto tratta da Maurizio Blondet
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