Nella Palermo sempre più allo sbando almeno c’è qualcuno che indica una via diversa dal disastro dei giorni che stiamo vivendo tra munnizza, strade dissestate, salme abbandonate nel cimitero cittadino, servizi inesistenti e, beffa delle beffe, la TARI che aumenta! Ci sono due politici – fratello e sorella – che almeno pongono questioni politiche. E che indicano una possibile città diversa dalla città-disastro dei nostri giorni. Sono Vincenzo Figuccia, parlamentare regionale, e Sabrina Figuccia, consigliere comunale a Palermo, entrambi della Lega.
“I palermitani – dice Vincenzo Figuccia – sono amareggiati per lo stato comatoso in cui versa la città. Una città dove non è possibile vivere e neppure morire. Cantieri perenni, strade dissestate, montagne di rifiuti per strada, un trasporto pubblico al lumicino, un cimitero saturo, un Centro storico inaccessibile, un’economia che piange. Sembra un brutto incubo ma, purtroppo, è l’amara verità resa ancor più ingiustificata dall’assenza di proposte serie, di alternative e di una motivazione che manca da parte di chi è al governo della città. Per questo la Lega sta già lavorando ad un’idea diversa per Palermo che guarda
Sabrina Figuccia, invece, racconta di un vertice con gli esponenti delle forze dell’ordine per cercare di venire a capo della minnizza che sommerge due quartieri di Palermo: Borgo Nuovo e CEP. racconta, la battagliera consigliere comunale che ieri, “nei locali dei Padri Rogazionisti, a Borgo Nuovo, si sono dati appuntamento assessori, presidenti di aziende comunali, direttori, dirigenti, e ufficiali dei carabinieri. Mi auguro che durante la riunione siano stati decisi interventi che pongano fine all’inciviltà dei tanti palermitani che continuano imperterriti a lasciare rifiuti ad ogni angolo di strada. Credo che la presenza dei vertici dell’Arma dei Carabinieri indichi una decisa inversione di tendenza, che necessariamente deve passare dall’intensificarsi dei controlli, finora parecchio carenti, con l’installazione delle telecamere nei