“Lampedusa non è l’hotspot d’Europa”. Lo dice il parlamentare regionale della Lega, Vincenzo Figuccia. E aggiunge: “Sono addirittura 500 gli arrivi sulle coste lampedusane registrati nelle ultime ore. La mia personale solidarietà all’appello del Sindaco che, nel chiedere condizioni di rilancio economico, si ritrova costantemente mutilato da una situazione fuori controllo. Non è tollerabile alcuna connivenza
Figuccia si rivolge al capo del Governo, Mario Draghi: “Chiediamo che il Presidente Draghi negozi con l’Europa l’accollo della problematica in una logica redistributiva e proporzionale”. Di fatto, in questo settore, rispetto al passato Governo di Giuseppe Conte non è cambiato nulla. Tutto viene scaricato sulla Sicilia, dove si trovano i “Porti più sicuri d’Europa”. Ricordiamo che i migranti che arrivano a Lampedusa – “Positivi e negativi, tutti appassionatamente insieme, mettendo a rischio la vita di forze dell’ordine, operatori culturali e sanitari” – vengono trasferiti a Porto Empedocle o in qualche altro porto siciliano spesso con le navi di linea, venendo a contatto con il personale di bordo. Poi arrivati a Porto Empedocle o n un altro porto siciliano vengono a contatto con persone che vivono in Sicilia che, a propria volta, poi tornano nelle rispettive abitazioni. E’ chiaro che se ci sono contagiati il rischio d contagiarsi e di contagiare altre persone è dietro l’angolo. Poi, però, in Sicilia dobbiamo stare attenti, i ristoranti debbono restare chiusi, le palestre pure, i teatri e i cinema anche. nel nome di un’Europa sempre più lontana il conto, in Sicilia, lo pagano i cittadini e l’economia.